Con la diffusione di vari dispositivi elettronici appositi, al giorno d'oggi è possibile ascoltare la musica dappertutto, come ad esempio durante un viaggio sui mezzi pubblici oppure mentre si fa dell'attivià fisica all'aperto. Ed anche la tecnologia, nel corso dei decenni, ha visto un'evoluzione straordinaria, passando dal classico e ingombrante "walkman" degli anni '80 fino ad arrivare ai minuscoli lettori MP3 degli anni 2000. Una delle ultime frontiere di questo progresso è la cosiddetta tecnologia 8d, che rappresenta, come vedremo, un considerevole salto in avanti.
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Questo genere di tecnologia per l'ascolto in alta qualità della musica tuttavia non è nato proprio recentemente, ma è stato sviluppato già da qualche anno. Negli ultimi tempi, comunque, ha visto una maggiore diffusione, grazie allo scambio di alcuni brani su taluni social network da parte di giovanissimi e che hanno accresciuto l'interesse per la musica con tecnologia 8d. Questo genere di innovazione consente di ottenere un'esperienza di ascolto diversa e particolare, come vedremo, da quella ordinaria.
La tecnologia 8d consente di creare suoni a dimensioni diverse in modo da riuscire a dare vita al suono stesso. Le canzoni che siamo soliti ascoltare con cuffie e auricolari, generalmente, sono realizzati con la tecnologia 2d o, al massimo 3d. Questo vuol dire che l’audio si diffonde su due o tre dimensioni, le quali, con gli evidenti limiti del caso, cercano di emulare un suono il più vicino possibile a quello che sentiremmo nella realtà, senza le cuffie. Nell’ultimo periodo, gli standard per i mastering, in linea generale, prevedono l’utilizzo quasi esclusivo della tecnologia 2d, in modo da far risultare migliori le riproduzioni provenienti direttamente dai dispositivi mobili. Questo non vuol dire che gli ingegneri del suono non stiano studiando per migliorare sempre di più questa tecnologia, fino ad arrivare al punto di rendere il suono più realistico possibile, da qualsiasi dispositivo esistente, che si tratti di smartphone o tablet, di casse oppure di auricolari.
Come potrete intuire, non è affatto facile riprodurre in modo realistico un suono. L’ambiente in cui ci troviamo, è costituito in modo naturale da molte dimensioni che consentono una diffusione perfetta di qualsiasi suono, ma ricreare artificialmente queste dimensioni è un processo lungo e che richiede molti anni di studi e ricerche, motivo per cui la tecnologia 8d trova diversi ostacoli nell’effettiva realizzazione.
Sostanzialmente, la tecnologia 8d, in campo di suono ha la stessa valenza innovativa, in campo tecnologico, della possibilità di andare al cinema a vedere dei film in tre dimensioni, come se fossimo fisicamente all’interno della pellicola.
Difatti, questo genere di musica ad alta tecnologia fornisce la particolare sensazione di ritrovarsi in una sorta di bolla musicale ed essere circondati da molteplici fonti sonore intorno alla propria persona. In pratica, il tutto si spiega in realtà con un'attività di editing connesso al software del dispositivo che si sta utilizzando. Infatti, il suono viene distribuito da destra a sinistra, ricreando una sorta di effetto circolare e di ascolto a molteplici dimensioni, otto appunto per l'esattezza, come se si fosse catapultati in un concerto dal vivo ed esserne immersi dentro.
Tale effetto circolare particolare, tuttavia, può essere riprodotto in musica soltanto con l'ausilio di dispositivi elettronici dotati di cuffie e auricolari che consentono appunto la tecnologia 8d. Al contrario, tale effetto non risulta riproducibile nel caso si utilizzassero dei dispositivi con semplici casse oppure in "vivavoce". Pertanto, una volta acquistati degli auricolari o cuffie di ultima generazione, è possibile vivere questo genere d'esperienza musicale particolare o comunque un qualcosa che ci si avvinci davvero molto.
Come ascoltare audio in tecnologia 8d
Sebbene la ricerca sia ancora lunga, fortunatamente già esistono dei dispositivi e dei file audio predisposti per l’ascolto tramite la tecnologia 8d. Acquistando il giusto paio di cuffie e un impianto audio 8.1 o superiore potrete sicuramente vivere un’esperienza molto simile a quella conferita dalla tecnologia 8d.
Perché il suono sia nitido e arrivi al livello dell’ascolto in 8d avrete bisogno di specifici software, in grado di supportare a pieno tale tecnologia innovativa.
Sebbene la maggior parte delle persone non abbiano voglia di spendere molti soldi per delle cuffie di buona fattura o ancora peggio per software e apparecchiature che non gli competono, sarà comunque possibile tentare l’ascolto di file audio con tecnologia 8d, caricati su appositi canali You Tube, utilizzando delle cuffie a padiglione di medio costo. Ovviamente sarà difficile riuscire a raggiungere i livelli di sound che invece potrete raggiungere molto facilmente attraverso le corrette apparecchiature all’avanguardia, ma potrete farvi un’idea di come il suono può cambiare ed essere sempre più reale grazie alle nuove tecnologie.
Come creare suoni in 8d
Non si tratta di una tecnologia difficile da realizzare. In realtà esiste da diversi anni e si tratta piuttosto di un effetto, di un “trucco” uditivo. Si chiama “effetto di planning” ed è la possibilità di creare in studio un suono che si distribuisce da destra a sinistra e che si aggiunge in post-produzione. L’effetto è apprezzabile solo con le cuffie o gli auricolari poiché sfruttano i due canali fisici (orecchio destro e sinistro). Il planning di un brano in 8d viene, dunque, spostato dal canale destro al sinistro o viceversa e lo si riproduce in cuffia scegliendo il canale destro o sinistro. A questo si aggiunge il riverbero, così facendo sembrerà di essere immersi nella musica. La registrazione reale non avviene in 8d, proprio perché è un lavoro di post-produzione e al momento è applicato solo su brani già esistenti per migliorarne l’esperienza di ascolto. Quindi, il tecnico del suono in 8d non fa altro che “manipolare” le parti stereo presenti in un brano, spostandole in una “dimensione” virtuale a 360°.
L’evoluzione del suono in futuro
Sebbene la tecnologia 8d rappresenti già un traguardo eccellente in campo di innovazione, non sono soltanto otto le dimensioni su cui può viaggiare e propagarsi il suono, infatti gli istituti più all’avanguardia, stanno già lavorando sulle tecnologie a venti dimensioni, le quali rappresentano un vero e proprio traguardo per gli ingegneri del suono che ci lavorano ogni giorno. Riuscire a creare dei suoni in 20d vorrebbe dire, avvicinarsi davvero a quelli che sono i suoni naturali non vincolati da apparecchiature e dispositivi vari.
Esistono già dei file audio a venti dimensioni, ma gli strumenti che abbiamo a disposizione non ci consentirebbero di apprezzare a pieno il sound innovativo che ci offre questa tecnologia. Pertanto, anche se curiosando su You Tube potrete trovare dei file audio con tecnologia 20d, purtroppo non potrete apprezzarli a pieno con gli auricolari che avete a disposizione, anche se sono della migliore fattura.