Dopo averti parlato di Orange is the new black e Narcos, oggi un'altra grande serie. Nell’infinito e controverso mondo di internet uno spazio sempre più grande è quello che riesce a ritagliarsi il mondo dello streaming. Che sia in modo assolutamente legale (vedi piattaforme come Netflix) o in modo illegale (tanti siti web, purtroppo, offrono questo servizio), tutti noi spesso e volentieri usufruiamo dell'opportunità di passare una serata all’insegna del cinema e delle serie tv. 

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Tra queste ultime, che ultimamente riescono a catalizzare l’attenzione di milioni di utenti, abbiamo scelto di parlarvi di Band of Brothers che è rimasta nelle mente e nei cuori dei più ‘grandi’.  

Dalla collaborazione di due grandi artisti del calibro di Steven Spielberg e Tom Hanks non poteva che venire fuori un capolavoro come Band of Brothers, Fratelli al fronte, che si può definire come lo spin-off del celebre Salvate il soldato Ryan.

Si tratta di dieci puntate lanciate nel 2001 che ricostruiscono il momento dello sbarco in Normandia e delle successive battaglie che si svolgono sul fronte occidentale. Il tutto avviene mediante le esperienze ed i ricordi degli gli uomini che erano l'uno accanto all’altro in questa durissima guerra, accompagnata musicalmente dalle sonorità di Micheal Kamen, già autore delle colonne sonore di molti capolavori come, ad esempio, Arma Letale.

Dove vederlo

 

Scopriamo qualcosa in più su Band of Brothers in streaming

Il soggetto è basato sul saggio storico scritto da Stephen Ambrose e, ovviamente, tratta di una particolare compagnia dell’esercito americano: la Easy del 506° reggimento della Fanteria Paracadutisti nella 101ª Divisione Aviotrasportata.

Gli spettatori, durante il susseguirsi degli episodi, assistono alle storie di questo gruppo, a partire dal loro addestramento fino al momento della presa del Nido dell’aquila sulle Alpi bavaresi. In seguito, ci si sofferma sullo sbarco in Normandia e sulla terribile battaglia di Bastogne.

Si tratta di un capolavoro poichè risulta una ricostruzione storica molto fedele a quanto realmente accaduto e piuttosto suggestiva grazie all'ottima fotografia di Remi Adefarasin. Molto particolare è il modo in cui la miniserie è stata realizzata, a metà fra una fiction e un documentario.

Band of Brothers, comunque, non si lascia andare alla retorica e, per questo, rinuncia ad incentrarsi solamente sulla Seconda Guerra mondiale ma divide la scena fra questa e la storia dei soldati al fronte, fra coloro che sono motivati da forti ideali e chi si trova in battaglia per ragioni più discutibili e persino ripudia la guerra. Con grandissima abilità nella scrittura della serie, gli autori, sono riusciti a creare una sorta di eguaglianza fra i personaggi della serie tv, raccontando gli avvenimenti che colpiscono i protagonisti senza fare differenze di sorta fra tedeschi o alleati.

La storia punta proprio sulla somiglianza che c’è fra tutti gli uomini al fronte, di qualsiasi fazione essi facciano parte, lasciando così intendere che in una guerra non ci sono i cattivi, ma solo persone che combattono per conto di qualcun altro.

Quanto detto, però, non vuol dire che mancano riflessioni sulla crudeltà nazista che, al contrario, verrà raccontata attraverso la visione dei campi di concentramento scoperti durante l’avanzamento degli alleati. Tuttavia sembrerà passare in secondo piano, per soffermarsi maggiormente sulle storie dei singoli soldati che, circondati dai bombardamenti, rimangono a vigilare la trincea patendo per una temperatura di venti gradi sottozero.

Ogni puntata è incentrata su un individuo che, dal suo punto di vista, mostra agli spettatori l’intero contesto. Quindi troviamo la percezione del medico del fronte, quella del comandante di un battaglione, o del soldato semplice, passando anche per il punto di vista del civile, ma mai dei leader o dei colonnelli. Lo scopo è presentare solo i punti di vista di coloro che la guerra l’hanno combattuta veramente e che, attraverso le loro sfaccettature, accentuano le diversità che incorrono fra un individuo ed un altro.

E' davvero impressionante l’accuratezza che ha avuto la produzione nei dettagli. A testimonianza di quanto detto vogliamo fossilizzare la nostra attenzione sui mezzi di corazzate tedeschi che, grazie al grandissimo ed estenuante lavoro eseguito dagli addetti, hanno reso le immagini di guerra assolutamente realistiche. 
Molti mezzi utilizzati in Band of Brothers ormai non sono più reperibili e quindi, per poter girare scene capaci di essere fedeli al massimo, serviva un grosso sforzo scenografico.

Produzione e distribuzione

Band of Brothers serie tv HBO

Questa miniserie è tratta da una pubblicazione di Stephen Ambrose, noto soprattutto per la sua consulenza storica all’interno del film “Salvate il soldato Ryan” e delle tante collaborazioni con Steven Spielberg e Tom Hanks. Infatti, Ambrose è autore anche di D-Day, da cui è appunto tratto “Salvate il soldato Ryan”. 

Il titolo “Band of Brothers”, che ricordiamo essere sia della serie che della pubblicazione, è una citazione di un passo dell’opera di Shakespeare “Enrico V”, in particolare del quarto atto, scena tre. 

Uscita nel settembre del 2001, vide la co-produzione di HBO, che punto molto su questo progetto, e insieme a Spielberg e Hanks, misero in campo più di 100 milioni di dollari, che 20 anni fa la metteva tra le produzioni più costose nel panorama delle serie Tv. 

I 10 episodi vennero scritti da Stephen Ambrose insieme a Tom Hanks, e vennero presentati ai veterani sopravvissuti, che avevano vissuto quelle storie sulla loro pelle per ottenere il meglio e correggere eventuali errori storici. 

La produzione ed il set di Band of Brothers furono veramente impegnativi, coinvolgendo più di 500 personaggi e di 1200 comparse, con orari di lavoro che superavano tranquillamente le 14 ore. Per entrare nei panni dei soldati negli anni ’40, gli attori furono sottoposti ad allenamenti militari dell’epoca con ritmi che mettevano a dura prova il loro fisico. 

Gli attori vennero coinvolti anche in alcuni incidenti, che resero l’aria ancora più tesa, come il malfunzionamento di un’arma, che causo il ferimento al volto di McDonough. Per rimanere nel personaggio, McDonough rifiutò gli anti dolorifici, dicendo che un soldato negli anni ’40 non li avrebbe mai avuti. 

Ci vollero due anni di duro lavoro, per completare la serie e venne trasmessa per la prima volta su HBO dal 9 settembre al 4 novembre 2001. In Italia, fu trasmesso in chiaro in Prima Tv da Rete 4 solo nel febbraio del 2003.

Proprio nel 2003 il lavoro venne ricompensato dal primato come serie tv più venduta in DVD, con un guadagno di soli 110 milioni di dollari.   

Quando è stato messo in onda. Da quanto è possibile vedere Band of Brothers in streaming?

Questa miniserie TV è andata in onda in USA nel 2001 ed è stata trasmetta in chiaro in Italia da Rete 4, a cavallo tra gennaio e febbraio 2003. Dieci anni dopo è stata riproposta in definizione assolutamente migliore da Rai Movie in seconda serata. 

I riconoscimenti ricevuti

A livello di riconoscimenti internazionali, invece, Band of Brothers ha ottenuto ben 19 nomination agli Emmy Award e ne ha vinti sei. Ha vinto anche un premio dell’American Film Institute ed un Golden Globe come migliore mini serie televisiva. 

Cast di Band of Brothers

Tra gli attori principali, ovviamente, impossibile non citare Damian Lewis nei panni del maggiore Winters, Donnie Wahlberg nei panni del sottotenente ‘Lip’, Ron Livingston nei panni di Nixon, David Schiwimmer nei panni di Sobel e Matthew Settle nei panni del Capitano Speirs. 

Tante le particolarità del cast stesso, ma forse quella che maggiormente spicca è la presenza, nella puntata numero otto, di Colin Hanks, figlio del ben più celebre Tom Hanks, che interpreta un giovane tenente assegnato alla Easy.  

Altre serie tv similari 

Il progetto di Band of Brothers ha riscosso numerosi consensi, sia dal pubblico che dalla critica. Tale successo ha aperto le porte ad una nuova serie tv, chiamata The Pacific, che ha come tema principale gli avvenimenti della Guerra del Pacifico.  

Trailer di Band of Brothers in streaming e in HD

Se pensi che questo approfondimento  ti sia stato utile, prova a dare un'occhiata anche quello a come vedere in streaming The Wire, una serie che siamo sicuri potrà piacerti.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

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