Dopo La Casa, eccoci con un altro Horror. È quasi impossibile essere veramente fedeli ai capolavori di Stephen King e creare degli adattamenti che non tradiscano e sconvolgano del tutto la visione originale dello scrittore.

Menu di navigazione dell'articolo

Nonostante questo, sono tantissime le trasposizioni cinematografiche tratte da diversi suoi libri e che hanno riscosso il medesimo successo e dirette da stelle del cinema hollywoodiano: da Stanley Kubrik (con celeberrimo Shining) a Brian De Palma (regista di Carrie), passando per John Carpenter (autore del film Christine – La Macchina infernale), Lawrence Kasdan (con L'Acchiappasogni) e David Kronenberg (regista de La Zona Morta). In tali molteplici pellicole si sono cimentati anche attori straordinari, tra cui Jack Nicholson e Tom Hanks.

Un successo comunque che continua da decenni, essendo iniziato nel lontano 1974, e che prosegue tuttora, attraverso romanzi e vari racconti, che hanno oltrepassato complessivamente quota 900 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Ed anche le nuove versioni cinematografiche delle opere di Stephen King, di certo non hanno deluso le aspettative di fan e critica. Uno degli ultimi esempi è il film "It", tratto da quello che è considerato il capolavoro letterario dello scrittore americano.   

Il capitolo di IT girato nel 2017 da Andy Muschietti vede come protagonista del film Bill Skarsgård che veste i panni del terribile clown Pennywise e Finn Wolfhard che interpreta il giovane Richie, capo del Club dei Perdenti.

Le vicende narrate di tali protagonisti sono suddivise in due periodi ben precisi, uno iniziale tra il 1988 ed il 1989 (che nel libro invece accadono tra il 1957 ed il 1958) ed un altro successivo, intorno al 2015, e la cui trasposizione cinematografica è prevista tra qualche anno, col titolo di It – Capitolo 2. Comunque, questo primo episodio è stato accolto in maniera ampiamente positiva sia dalla critica che dallo stesso pubblico. Infatti, la prima ha ritenuto il film una delle migliori versioni cinematografiche dei libri dello scrittore, mentre a livello di incassi ha oltrepassato la considerevole cifra di 700 milioni di Dollari in tutto il mondo.

Tale risultato, oltre a confermare per l'ennesima volta la passione dei fan per le opere straordinarie uscite dalla penna e dalla mente di Stephen King, porta questo film a divenire l'opera cinematografica di genere horror col maggiore incasso della storia del cinema, superando un altro capolavoro come Il Sesto Senso. Tutto questo naturalmente non fa che incrementare la curiosità di vedere questa pellicola.  

Ben 135 minuti di proiezione che racchiudono in sé un misto di horror, drammatico e thriller in grado di incollare gli spettatori alla visione!

Dove vederlo

 

IT di Stephen King in streaming: Cenni sulla trama

Il film, come sappiamo, è un adattamento dell'omonimo romanzo scritto da Stephen King e, la prima parte del racconto è ambientata negli anni 80 dove è ormai famoso il palloncino rosso a mezz'aria che rappresenta il biglietto da visita di una terribile entità demoniaca, che colpisce i ragazzini di Derry e li attira in una trappola mortale senza via di fuga. In questa immaginaria cittadina situata nel Maine, la gente scompare senza un motivo ed ora è il turno di George, un bambino di sette anni che, durante un temporale, viene risucchiato in un tombino. Intanto, un gruppo di bambini che vengono perseguitati da alcuni bulli della città decide di formare una comitiva che chiamano il Club dei Perdenti. Questi decideranno di indagare sulla misteriosa morte di George e di altri ragazzini scomparsi. Bill Denbrough è il leader di questo club, nonché fratello maggiore dell'ultima delle vittime. Il giovane è attanagliato dal senso di colpa per non essere riuscito ad impedire l’assassinio del fratello. Vicino a lui si schiereranno Ben, un ragazzino grassoccio; l'impulsivo Richie; Stan il bambino pragmatico, Mike, l'appassionato di storia; l'ipocondriaco Eddie ed una ragazza di nome Beverly.

La loro ricerca li condurrà al sadico clown chiamato Pennywise che ognuno di loro scoprirà di aver già incontrato prima di allora. 

Critiche o non critiche al lavoro del regista?

Ovviamente nella realizzazione di questo nuovo capitolo non mancano le critiche al film che ha “osato” tradire il materiale originale, ha sintetizzato fortemente e ha rimescolato tutte le carte, per riuscire a mantenere lo spirito presente nelle pagine del libro. Questo è proprio quello che ha tentato di fare il grande Andy Muschietti che, però, ha omaggiato Stephen King realizzando una nuova versione dell’intoccabile libro sapendo bene dove andare a cambiare qualcosa sulla trama e dove invece doveva assolutamente rispettare l’originale. Il regista è riuscito a creare un ottimo lavoro grazie alla scelta di un gruppo di giovani attori perfetti nei ruoli, bravi e convincenti, con cui è riuscito a catturare alla perfezione lo spirito del romanzo originale e trasportando, allo stesso tempo, l’interesse verso un pubblico più giovane utilizzando gli stili del nuovo horror del tipo James Wan. Quindi le critiche sono poche e vane e la scommessa di Andy Muchietti, quindi è stata tutto sommato una carta vincente.

Certamente la visione di questo film cambierà radicalmente la vostra concezione di horror trasportandovi in un nuovo modo di vedere questo genere cinematografico e sconvolgendo le vostre attuali convinzioni.

Per anni il pagliaccio dall’impermeabile giallo e la barchetta di carta, i cui panni erano vestita da Tim Curry ha terrorizzato le generazioni dei giovani, oggi Pennywise, il clown con il palloncino rosso sarà il vostro nuovo incubo e la rappresentazione iconografica del male più temibile di tutti i tempi.

Amanti del genere, cosa aspettate a guardare IT in streaming e lasciarvi trasportare in questa terrorizzante storia?

It-Capitolo due

Nel 2019 il film ha avuto un sequel riguardante la seconda linea temporale presente nel libro di Stephen King. Ad interpretare Pennywise sempre l’attore svedese Bill Skarsgard. Distribuito il 6 settembre, sulla scia del primo film ha incassato circa 210 milioni di dollari negli stati uniti e circa 260 milioni nel resto del mondo.

La trama del secondo film IT di Stephen King

Mike è diventato un uomo e sono passati 27 anni dall’ultima apparizione di Penneywise. Nei ricordi di Mike però la sua è una presenza che non riesce ad andare via dalla sua testa. Analizzando alcuni dati e avvenimenti legati a degli omicidi si dice sicuro che da li a breve Penneywise farà nuovamente il suo ritorno. A questo punto Mike chiama a raccolta il vecchio Club dei perdenti composto come sempre da Bill, Beverly, Richie, Ben e Eddie. Tutto però hanno pochi e confusi ricordi degli avvenimenti di quasi 30 anni prima ma spinti dalla curiosità e dalla scoperta decidono di rispondere presente. Le persone coinvolte a distanza di anni come spesso accade faticano a ritrovare quella sintonia che deve essere importante in qualsiasi gruppo. Ognuno ha il suo passato di vita vissuta con sé e questo unito alla terribile missione di neutralizzare Pennywise renderà la missione una sfida quasi impossibile da superare.

Il film causa la sua storia particolare e horror, negli stati uniti è stato vietato ai minori di 17 anni, mentre in Italia è stato vietato ai minori di 14 anni. Nonostante questo il film su romanzo IT di Stephen King ha ricevuto diversi riconoscimenti ai saturn Award del 2021. Col il premio di miglior attore non protagonista andato a Bill Harder e 3 candidature per i premi di miglior film horror, per il miglio trucco e per i migliori effetti speciali.

Per vedere IT in streaming basterà un semplice account Netflix, a differenza del primo IT, il capitolo due è disponibile anche nel pacchetto compreso nell’abbonamento Infinity di Mediaset. In alternativa è possibile noleggiarlo e acquistarlo su Rakuten, Chili, Microsoft Store, Google Play Movies, Amazon video e Apple ITunes

Trailer di IT di Stephen King in streaming

L’arte dell’adattamento: tra trama e fedeltà all'opera originale

Come viene adattata la trama di un libro per il grande schermo

L'adattamento della trama di un libro per il grande schermo è un processo complesso che coinvolge diversi passaggi. Ecco un esempio di come questo può funzionare:

  1. Identificazione dei punti chiave della trama: Il primo passo nell'adattare un libro in un film è identificare i punti chiave della trama. Questi sono i momenti critici che guidano la storia e senza i quali la trama non avrebbe senso. Questi punti chiave servono come la struttura di base del film.
  2. Selezione di scene e personaggi: Non tutte le scene o i personaggi di un libro possono essere inclusi in un film a causa delle limitazioni di tempo e del ritmo del cinema. Pertanto, il regista e lo sceneggiatore devono decidere quali scene e personaggi sono essenziali per raccontare la storia in modo efficace e quali possono essere omessi o modificati.
  3. Sceneggiatura: Una volta determinati i punti chiave della trama e le scene necessarie, lo sceneggiatore adatta il testo scritto in un formato di sceneggiatura. Questo include la scrittura dei dialoghi e delle descrizioni delle scene.
  4. Riscrittura e revisione: La sceneggiatura può passare attraverso diverse fasi di riscrittura e revisione per perfezionare la trama, sviluppare i personaggi e assicurarsi che la storia sia efficace per il grande schermo.
  5. Traduzione visiva: Infine, il regista, insieme ai designer di produzione, costumisti, direttori della fotografia e altri membri del team di produzione, lavora per tradurre la trama e i personaggi del libro in immagini visive.

In sintesi, l'adattamento di un libro in un film non è solo una questione di trasferire la trama da un medium all'altro, ma richiede anche un'attenta considerazione di come raccontare efficacemente la storia attraverso il linguaggio visuale del cinema.

L’importanza della fedeltà all'opera originale

Nel processo di adattamento cinematografico, la fedeltà all'opera originale rappresenta un elemento di cruciale importanza, non solo per i lettori affezionati al libro, ma anche per il rispetto dell'intento artistico e tematico dell'autore. Spesso, l'opera originale è un'esperienza narrativa ricca e complessa, pervasa di dettagli, sfumature emotive e introspezioni dei personaggi che contribuiscono a creare un'immersione profonda e un legame emotivo tra il lettore e la storia.

Preservare questi elementi nell'adattamento cinematografico non è un'impresa facile, in quanto si tratta di tradurre una forma d'arte basata sul linguaggio scritto in un'altra che utilizza il linguaggio visivo e sonoro. Tuttavia, è questa fedeltà che permette di trasferire l'essenza della storia originale sul grande schermo e di mantenere intatto il suo impatto emotivo e intellettuale.

Un adattamento fedele all'opera originale può permettere al pubblico di rivivere la storia in un modo nuovo e coinvolgente, arricchendo la propria comprensione e apprezzamento dell'opera. Allo stesso tempo, un adattamento che mantiene la fedeltà all'opera originale rispetta l'autore, il suo lavoro e la sua visione artistica, evitando di alterare o diluire i temi e i messaggi chiave del libro.

La fedeltà all'opera originale può anche avere un valore commerciale. In un mercato cinematografico sempre più competitivo, l'adattamento di un libro popolare può essere una strategia efficace per attrarre un pubblico ampio e già esistente. Tuttavia, gli spettatori che hanno amato il libro saranno particolarmente critici nei confronti del film e saranno attenti a eventuali deviazioni dal testo originale.

In conclusione, sebbene possa essere necessario apportare alcune modifiche per adattare un'opera letteraria al linguaggio del cinema, è fondamentale che queste modifiche non compromettano l'essenza della storia originale. In questo modo, l'adattamento cinematografico può conservare l'integrità dell'opera originale e offrire al pubblico un'esperienza di visione profonda e gratificante.

Da scrittore a regista: la creazione di un film da un libro

L'importanza della sceneggiatura nella trasposizione del libro al film: il ruolo del regista nell'interpretazione del libro

La sceneggiatura rappresenta un elemento fondamentale nel processo di trasposizione di un libro al cinema. Non è solo un mero riassunto della trama del libro, ma un vero e proprio ponte che collega due forme d'arte distinte. La sceneggiatura definisce come l'essenza della storia, con le sue tematiche e i suoi personaggi, può essere rappresentata attraverso le immagini, i suoni e i dialoghi del film.

Il regista, in particolare, svolge un ruolo decisivo nell'interpretazione del libro e nella sua traduzione in sceneggiatura. In questo processo, il regista non si limita a trasferire meccanicamente il contenuto del libro sullo schermo, ma cerca di comprenderne profondamente il significato e l'intento artistico.

Il regista deve fare proprie le visioni dell'autore del libro, ma al tempo stesso deve saper leggere l'opera con un occhio cinematografico, interpretandola in base al suo personale linguaggio artistico e alla sua sensibilità. In altre parole, il regista deve essere in grado di cogliere la complessità del libro e di trasformarla in un'esperienza cinematografica coinvolgente e significativa.

La sceneggiatura, quindi, diventa il luogo in cui il regista può esprimere la sua personale interpretazione del libro, mantenendo però un equilibrio delicato tra fedeltà all'opera originale e la necessità di adattamento alle esigenze del medium cinematografico. Questa interpretazione personale può includere la scelta dei momenti più importanti del libro da includere nel film, il modo in cui i personaggi sono ritratti e sviluppati, e come le tematiche del libro possono essere trasmesse attraverso il linguaggio visivo e sonoro del cinema.

L'adattamento cinematografico di un libro, quindi, non è solo un'operazione tecnica, ma un vero e proprio atto di interpretazione e di creazione artistica. Il regista, attraverso la sceneggiatura, è il mediatore tra l'opera letteraria e il pubblico del cinema, con il compito di rendere la storia del libro viva e vibrante sul grande schermo, rispettando l'intento dell'autore e arricchendolo con la sua personale visione artistica.

Quali sono i film più spaventosi tratti dai libri di Stephen King?

La paura è soggettiva e ciò che spaventa una persona potrebbe non avere lo stesso effetto su un'altra. Tuttavia, basandoci sulla popolarità, sull'impatto culturale e sulle recensioni, ecco alcuni dei film tratti dai libri di Stephen King che sono spesso considerati tra i più spaventosi:

  1. "Shining" (1980): diretto da Stanley Kubrick, questo film, basato sul romanzo "Shining", è diventato un classico dell'horror. La performance di Jack Nicholson e le inquietanti immagini dell'Overlook Hotel lo rendono un must per gli amanti dell'horror.
  2. "It" (1990, miniserie e poi 2017 e 2019, due film): La storia del malefico clown Pennywise che terrorizza i bambini di Derry ha spaventato molte generazioni. La versione del 2017, in particolare, è stata elogiata per la sua capacità di mescolare paura e narrativa.
  3. "Pet Sematary" (1989 e 2019): Questa storia di un cimitero di animali che ha il potere di riportare in vita i morti è profondamente inquietante, toccando temi come il lutto e la morte.
  4. "Misery" (1990): Anche se potrebbe non essere tradizionalmente "spaventoso" in termini di mostri o soprannaturale, la tensione psicologica di questo film - basato su un fan ossessionato che imprigiona e tortura il suo autore preferito - è palpabile.
  5. "Carrie" (1976): La storia di una ragazza con poteri telecinetici che viene spinta al limite durante il ballo della scuola è diventata iconica nel genere horror.
  6. "Cujo" (1983): L'idea di un San Bernardo - normalmente un cane amichevole e protettivo - che diventa un mostro omicida dopo essere stato morso da un pipistrello rabioso è spaventosamente realistica.
  7. "Christine" (1983): Una storia di un'auto posseduta che diventa omicida, combinando l'orrore soprannaturale con la gelosia e l'ossessione.

Mentre questi sono spesso considerati tra i più spaventosi, ci sono molti altri adattamenti delle opere di King che offrono una vasta gamma di orrori, dal soprannaturale al puramente psicologico. Il modo in cui King sonda le paure umane e le profondità della psiche rende molte delle sue storie intensamente spaventose, indipendentemente dall'adattamento specifico.

Gli elementi chiave di un film horror

In un film horror, ci sono alcuni elementi chiave che sono fondamentali per crearne l'atmosfera e per spaventare lo spettatore. Tra questi, la sceneggiatura e la trama, la suspense e i jump scares, e la figura del mostro e il suo design sono i più importanti. Questi sono i pilastri che rendono un film horror ciò che è, e le differenze in come questi elementi sono eseguiti possono fare la differenza tra un film horror dimenticabile e uno che si attacca alla pelle per molto tempo dopo che i titoli di coda sono passati.

La sceneggiatura e la trama

In un film horror, la sceneggiatura e la trama sono di importanza cruciale. Questi elementi gettano le basi per tutto ciò che segue, stabilendo le regole del mondo in cui si svolge la storia e introducendo i personaggi che il pubblico seguirà attraverso le sue pieghe. Un film horror ben scritto può sfruttare le aspettative del pubblico, costruendo una tensione crescente che culmina in rivelazioni sorprendenti e momenti di puro terrore. Dall'oscura eredità familiare in "Hereditary" alla rivelazione sconvolgente nel cuore di "Get Out", una trama ben costruita può trasformare un film horror in un'esperienza indimenticabile.

La suspense e i jump scares

La suspense e i jump scares sono due strumenti che i registi di horror utilizzano per tenere il pubblico sul filo del rasoio. La suspense è l'arte di costruire l'anticipazione, creando un senso di apprensione che mantiene il pubblico costantemente sulla difensiva. I jump scares, d'altra parte, sono momenti di terrore improvviso che rompono la tensione con uno spavento repentino. Entrambi possono essere utilizzati in modo efficace per mantenere il pubblico in uno stato di tensione costante, come dimostrano film come "A Quiet Place" e "The Conjuring".

La figura del mostro e il suo design

L'ultimo elemento chiave di un film horror è la figura del mostro e il suo design. Questo potrebbe essere un essere soprannaturale, un assassino psicopatico, o anche solo la rappresentazione visiva dell'oscurità interiore dei personaggi. La forma che assume il mostro può essere tanto terribile quanto le sue azioni, ed è un elemento critico nella creazione di un film horror efficace. Dal terrificante Pennywise di "It" all'inquietante figura di "The Babadook", il design del mostro può far tremare i polsi e rimanere impresso nella mente dello spettatore ben dopo La Fine del film.

Se ti piace guardare contenuti splatter ti consigliamo la lettura del nostro articolo su come trovare in streaming The Walking dead.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.