Il Petroliere è un appassionante film di genere drammatico diretto da Paul Thomas Anderson e tratto dal romanzo “Petrolio” scritto da Upton Sinclair. E' un film per cinefili veri, ambientato in California ai primi del '900, con la partecipazione di Daniel Day-Lewis che recita nel ruolo di un minatore del Texas che diventa un ricchissimo petroliere. In questo articolo scopriamo di più sulla trama del film e soprattutto come guardarlo in streaming.

Menu di navigazione dell'articolo

Se non hai una Smart TV, non disperare: abbiamo realizzato una guida su come usare le chiavette per far diventare Smart la tua TV.

Dove vederlo

 

Strepitoso Daniel Day-Lewis: premio Oscar 2008!

Per quanto riguarda l'attore protagonista, Daniel Day-Lewis si mostra ancora una volta all'altezza della sua fama e interprete di assoluta caratura, soprattutto nella parte drammatica. Il britannico, infatti, ha ottenuto tre premi Oscar in carriera e sempre per parti difficili in pellicole impegnative. Basti pensare al film "Il mio piede sinistro", con cui vinse la prima statuetta nel 1990, e ad "Abraham Lincoln" di Steven Spielberg, con cui si è aggiudicato l'ultima statuetta nel 2013. In mezzo, nel 2008, la seconda di esse proprio con "Il Petroliere" che, lo ribadiamo, è un film da storia del cinema.

Nel periodo intercorso tra queste pellicole, Day-Lewis ha fatto poche interpretazioni, ma tutte performance straordinarie e con registi di altissimo livello: da Michael Mann ne "L'ultimo dei Mohicani" fino a Martin Scorsese in "Gangs of New York". In effetti, negli ultimi venti anni, egli ha lavorato solo a 6 film. L'attore è noto, comunque, per il suo considerevole eclettismo e la notevole maestria nell'interpretare personaggi totalmente diversi tra loro. Questo lo rende uno degli interpreti più richiesti e soprattutto apprezzati dai registi.

Il Petroliere è stato un film decisamente premiato: oltre ad essere stato dedicato alla memoria di Robert Altman, il famoso regista e sceneggiatore statunitense, la pellicola è stata insignita del terzo premio come “Il più grande film del XXI secolo”.

In effetti, quest'opera è stata accolta positivamente dalla critica e, come detto, ha conquistato numerosi ed importanti riconoscimenti. Oltre al premio Oscar ottenuto da Daniel Day-Lewis come miglior attore protagonista, la fotografia ha ottenuto lo stesso ambito premio grazie al maestro Robert Elswit. Il tutto abbinato a ben 6 nomination complessive. Sempre nel 2008, tra i diversi premi ottenuti, vi sono un Golden Globe ed un Bafta (gli Oscar del Regno Unito), ambedue vinti dallo straordinario interprete britannico ed due Orsi d'argento al Festival di Berlino per la regia di Paul Thomas Anderson e la musica di Jonny Greenwood.

Alcune curiosità su questa pellicola, prima di passare alla trama. Dal film è stata tratta un'edizione speciale del celebre gioco da tavolo Monopoly, che si rifà al titolo originale dell'opera cinematografica: There will be Monopoly. Inoltre, il film è stato girato negli stessi luoghi (Marfa, in Texas) di un' altra leggendaria pellicola, "Il Gigante" di George Stevens, in cui vi è ultima interpretazione dell'attore James Dean prima della sua tragica scomparsa in un incidente stradale avvenuto alcuni giorni dopo La Fine delle riprese.     

La trama del film

Siamo nel 1898 e Daniel Plainview, un cercatore d’argento, scopre per puro caso in una delle sue miniere un grande giacimento di petrolio e, guadagnati i primi soldi, decide di avviare una compagnia di estrazione di sua proprietà. Durante il lavoro, però, un suo dipendente è vittima di un incidente e Daniel decide di prendersi cura del figlio dell’uomo, ormai orfano, spacciandolo per suo figlio.

Inizialmente, lo scopo del ricco petroliere è quello di passare per un buon padre di famiglia e servirsi della presenza del giovane per influenzare i proprietari dei terreni con giacimenti di petrolio su cui vuole mettere le mani. Ma in poco tempo, il ricco magnate, si affeziona veramente al ragazzo.

Trascorsi 12 anni, Plainview è ormai uno dei petrolieri più ricchi, conosciuti ed importanti e viene in possesso di un’informazione riguardante un fruttuoso giacimento di petrolio che si troverebbe in California nella proprietà di Little Boston, appartenente a Paul Sunday che è proprio l’uomo che gli ha venduto l’informazione.

Così, Plainview e il figlio H. W. si recano alla suddetta proprietà facendo finta di essere dei cacciatori di quaglie e, verificata la presenza del giacimento, cercano di entrare in possesso del terreno nascondendo ad Abel Sunday, padre di Paul, la presenza del petrolio. Tuttavia, Eli Sunday, il gemello di Paul, è a conoscenza del giacimento e fa in modo che il prezzo di vendita salga a 10.000 dollari in modo da poterli usare per fondare una sua chiesa. Plainview versa subito i 5.000 dollari e promette di pagare i restanti come donazione alla chiesa.

In breve, però, i rapporti fra i due si incrinano: il petroliere non paga il debito con la famiglia Sunday ed accusa Eli di essere un falso profeta.

Mentre Plainview incontra un certo Henry che gli confessa di essere suo fratello, il figlio H.W. perde l’udito durante l’esplosione di una delle miniere. Il petroliere vede nell'incontro con Henry una possibilità di cambiamento, ma W.  è geloso di questo nuovo zio e, abbattuto anche dalla perdita dell’udito, dà fuoco all’abitazione dove i due fratelli stanno dormendo. Fortunatamente i due uomini si salvano e il ragazzo viene portato in una casa di cura specializzata. Henry e Daniel, a questo punto, decidono di iniziare a lavorare insieme ma durante un viaggio, Plainview scopre che Henry è un impostore che, avendo conosciuto il vero fratello del petroliere, ha deciso di inscenare una farsa per sfruttarne la ricchezza. Plainview decide così di uccidere Henry.

Gli affari a Little Boston. Daniel deve piazzare un oleodotto e per farlo ha necessità di ottenere una concessione da un cittadino della zona, che glielo concede solo se Daniel si convertirà alla chiesa di Eli e riprenderà con sé il figlio H. W. abbandonato all’istituto di cura.

La storia finisce a ridosso del 1929, poco prima della grande depressione. Daniel è ormai alcolizzato e il figlio prende in mano la sua fortuna recandosi in Messico in cerca di nuovi affari. Arrabbiato per l’abbandono, il petroliere rivela la verità sulla sua storia al ragazzo adottato che rimane estremamente deluso.

Quando ormai la situazione economica è un vero disastro, Plainview riceve la visita di Eli, anch'egli sul lastrico, che gli offre di entrare in affari insieme. Come al solito, fra i due uomini c’è una forte competizione e la controproposta di Daniel è una sua accettazione a patto che Eli rinneghi l’esistenza di Dio. Quest'ultimo, ormai corrotto, accetta ma Daniel si tira indietro nuovamente. Accecati dalla furia si scatena una lotta fra gli uomini che finisce con Eli ucciso da Plainview.

Qualche piccola curiosità

La pellicola viene considerata una perla cinematografica a cura di Paul Thomas Anderson a cui si aggiunge ancora più valore con la superba interpretazione di Daniel Day-Lewis. La scena più importante del film è rappresentata dall’esplosione del pozzo petrolifero: per girarla, gli addetti della produzione vi dedicarono una giornata intera. Nel corso delle riprese della stessa scena, il cielo di Marfa (Texas) si riempì di un densissimo fumo nero. Anche se molto costosa ed impegnativa, la scena risultò enormemente riuscita.
Ne furono tutti soddisfatti tranne i fratelli Coen; infatti, a poca distanza dal luogo in cui era situato il set del film "Il Petroliere", i due fratelli registi si accingevano a girare le riprese esterne della pellicola “Non è un paese per vecchi”. La più che ottima fotografia del film dei Coen fu affidata a Roger Deakins che possedeva già 5 nomination agli Oscar e, di certo, non poteva essere rovinata dal fumo che proveniva dal set del film di Anderson.

Così, Ethan e Joel Coen si ritrovarono costretti a sospendere le loro riprese, che riuscirono a riprendere solamente il giorno successivo.
"Il Petroliere" e "Non è un paese per vecchi" si sono curiosamente ritrovati a confronto per gli oscar del 2008, entrambi con ben 8 nomination. Mentre la pellicola dei fratelli Coen si è aggiudicata ben quattro statuette, fra cui quella di miglior film, quella di Paul Thomas Anderson ha ricevuto solo due oscar, fra cui quello praticamente scontato a Daniel Day Lewis come miglior attore protagonista. Durante l’intervista post premiazione, l’attore ha dichiarato di essersi rotto una costola mentre giravano una scena in cui doveva cadere in un pozzo: Daniel non ha voluto controfigure e l’ha girata da solo, precipitando sul fondo. 

Top 10 dei Film Drammatici più importanti di sempre

Il cinema drammatico, da sempre pilastro fondamentale nel panorama cinematografico globale, rappresenta un elemento chiave nel nostro modo di comprendere, vivere e rappresentare le esperienze umane. Questo genere è un formidabile strumento che unisce popoli, storie e culture, offrendo agli spettatori un viaggio intenso attraverso la vasta gamma delle emozioni umane.

Un film drammatico è, per definizione, un'opera cinematografica che si impegna a catturare la profondità e la complessità dell'esperienza umana. Queste storie ci offrono uno sguardo incisivo sulla condizione umana, esplorando argomenti come l'amore, la sofferenza, la gioia, il conflitto e la redenzione. Attraverso la narrazione drammatica, i cineasti hanno l'opportunità di creare un'immersione profonda nei loro personaggi, sviluppandoli in modo da far emergere i loro conflitti interiori, i loro desideri, le loro paure e i loro sogni.

Le trame dei film drammatici spesso affrontano temi seri e complessi, da situazioni personali e familiari difficili a questioni di rilevanza sociale e politica. Attraverso la loro rappresentazione di questi temi, i film drammatici stimolano riflessioni e discussioni, permettendo agli spettatori di confrontarsi con realtà che potrebbero essere al di fuori della loro esperienza diretta.

Da un punto di vista storico, il genere drammatico ha subito una notevole evoluzione. Dai primi film muti dell'inizio del XX secolo ai film drammatici odierni, passando per l'età d'oro di Hollywood e la Nuova Onda del cinema europeo, il cinema drammatico ha continuamente rispecchiato e influenzato i cambiamenti sociali, politici e culturali del suo tempo. In ogni epoca, i film drammatici hanno raccontato le storie del loro tempo, offrendo ritratti penetranti della società e dei suoi cambiamenti.

Infine, l'impatto del cinema drammatico sulla società e sulla cultura in generale non può essere sottovalutato. Attraverso la sua rappresentazione di personaggi complessi e situazioni di vita realistiche, il cinema drammatico ha la capacità di sensibilizzare, educare e ispirare gli spettatori. Che si tratti di esplorare temi sociali importanti, di sfidare norme e aspettative culturali, o semplicemente di toccare le corde dell'empatia umana, il cinema drammatico continua a essere uno strumento potente per il cambiamento e la comprensione.

Questa selezione non è solo un elenco, ma un tributo alle opere drammatiche che hanno segnato la storia del cinema. Questi film, con le loro trame coinvolgenti e i personaggi memorabili, rappresentano il meglio di ciò che il cinema drammatico ha da offrire.

"Il padrino" (1972)

Questo capolavoro diretto da Francis Ford Coppola, con Marlon Brando e Al Pacino, è un epico racconto di potere e corruzione all'interno di una famiglia di mafiosi italo-americani. È universalmente riconosciuto come uno dei migliori film di tutti i tempi per la sua coinvolgente narrazione, l'intenso sviluppo dei personaggi e le memorabili performance degli attori.

"Via col vento" (1939)

Questo film, diretto da Victor Fleming e interpretato da Clark Gable e Vivien Leigh, è un affascinante racconto di amore e guerra ambientato durante la Guerra Civile Americana. È celebre per la sua narrazione epica, i suoi personaggi indimenticabili e le sue immagini iconiche.

"Schindler's List" (1993)

Diretto da Steven Spielberg e interpretato da Liam Neeson, questo film è una toccante rappresentazione dell'Olocausto e dell'uomo che ha salvato oltre mille ebrei dai campi di sterminio nazisti. È lodato per la sua potente narrazione e la sua cruda rappresentazione della brutalità dell'Olocausto.

"Il silenzio degli innocenti" (1991)

Questo thriller psicologico diretto da Jonathan Demme e interpretato da Anthony Hopkins e Jodie Foster, racconta la storia di un giovane agente dell'FBI che deve collaborare con un cannibale incarcerato per catturare un altro serial killer. Il film è famoso per le sue intense scene di suspense e le impressionanti performance degli attori.

"Qualcuno volò sul nido del cuculo" (1975)

Questo film, diretto da Milos Forman e interpretato da Jack Nicholson, è un'emozionante esplorazione della ribellione contro l'autorità in un ospedale psichiatrico. È ampiamente riconosciuto per la sua critica sociale incisiva e l'interpretazione magistrale di Nicholson.

"Pulp Fiction" (1994)

Questo film, diretto da Quentin Tarantino e interpretato da John Travolta e Uma Thurman, è un audace esperimento narrativo che intreccia diverse storie di criminali di Los Angeles. È ammirato per la sua originale struttura narrativa, il suo dialogo scintillante e le sue indimenticabili scene d'azione.

"La vita è bella" (1997)

Questa commedia drammatica italiana, diretta e interpretata da Roberto Benigni, racconta la storia di un padre ebreo che usa l'immaginazione e l'umorismo per proteggere suo figlio dalle orribili realtà dell'Olocausto. È celebrata per il suo calore umano, il suo umorismo toccante e la sua potente rappresentazione dell'amore paterno.

"Il club degli imperatori" (2002)

Diretto da Michael Hoffman e interpretato da Kevin Kline, racconta la storia di un professore di storia classica che cerca di ispirare i suoi studenti in un prestigioso collegio preparatorio. È conosciuto per la sua emotiva narrazione e le sue profonde lezioni di vita.

"Brokeback Mountain" (2005)

Questo film, diretto da Ang Lee e interpretato da Heath Ledger e Jake Gyllenhaal, è una toccante storia d'amore tra due cowboy. È acclamato per la sua delicata narrazione, la sua bella fotografia e le sue interpretazioni emotive.

"Requiem for a Dream" (2000)

Questo film diretto da Darren Aronofsky e interpretato da Ellen Burstyn, Jared Leto, Jennifer Connelly, e Marlon Wayans, è un intenso racconto sulle devastanti conseguenze dell'abuso di droghe. È lodato per la sua narrazione viscerale, la sua coinvolgente colonna sonora e le sue potenti interpretazioni.

Ognuno di questi film ha lasciato un segno indelebile nel genere drammatico, esplorando nuove frontiere narrative, creando personaggi indimenticabili e affrontando temi universali. Questi film sono tanto diversi quanto significativi, ma tutti condividono la capacità di toccare il cuore degli spettatori e di stimolare la riflessione.

FAQ

Chi è Daniel Day-Lewis?

Daniel Day-Lewis è un attore britannico e irlandese noto per il suo impegno nella metodologia di recitazione Stanislavskij e per le sue potenti interpretazioni in numerosi film di successo. Nato il 29 aprile 1957 a Londra, Inghilterra, Day-Lewis ha vinto tre Premi Oscar come Miglior Attore, diventando l'unico attore nella storia dell'Oscar ad aver raggiunto tale risultato. I suoi ruoli più noti includono quelli in film come "My Left Foot", "In the Name of the Father", "Gangs of New York", "There Will Be Blood" e "Lincoln".

Quali sono alcuni dei ruoli più notevoli di Daniel Day-Lewis?

Day-Lewis è conosciuto per i suoi ruoli intensi e fisicamente esigenti. Tra i suoi ruoli più acclamati, ci sono il pittore paralizzato Christy Brown in "My Left Foot", per il quale ha vinto il suo primo Oscar; il prigioniero politico irlandese Gerry Conlon in "In the Name of the Father"; il petroliere senza scrupoli Daniel Plainview in "There Will Be Blood", per il quale ha vinto il suo secondo Oscar; e il sedicesimo presidente degli Stati Uniti, Abraham Lincoln, in "Lincoln", per il quale ha vinto il suo terzo Oscar.

Che cos'è la metodologia di recitazione Stanislavskij e come Daniel Day-Lewis l'ha applicata alla sua carriera?

La metodologia di recitazione Stanislavskij, o "metodo", è una tecnica di recitazione che incoraggia gli attori a immedesimarsi completamente nei loro personaggi per rappresentare in modo realistico le loro emozioni. Daniel Day-Lewis è famoso per il suo impegno in questa tecnica, spesso rimanendo nel personaggio anche fuori dal set durante le riprese di un film. Ad esempio, durante la produzione di "My Left Foot", Day-Lewis si rifiutò di uscire dalla sedia a rotelle e insistette perché il team di produzione lo portasse in giro.

Perché Daniel Day-Lewis si è ritirato dalla recitazione?

Daniel Day-Lewis ha annunciato il suo ritiro dalla recitazione nel 2017, affermando che aveva deciso di fare una "scelta personale" di lasciare l'industria. Non ha fornito ulteriori dettagli sulle ragioni del suo ritiro, alimentando molte speculazioni e domande. Alcuni hanno suggerito che l'intenso metodo di recitazione di Day-Lewis potrebbe aver contribuito alla sua decisione, mentre altri hanno sostenuto che potrebbe semplicemente aver voluto concentrarsi su altre aree della sua vita.

Quali altri interessi ha Daniel Day-Lewis al di fuori della recitazione?

Al di fuori della recitazione, Daniel Day-Lewis ha una serie di interessi e passioni. Ad esempio, è un appassionato di falegnameria e ha un'officina nella sua casa in Irlanda. Ha anche lavorato come calzolaio durante una pausa di cinque anni dalla recitazione all'inizio degli anni 2000. Inoltre, Day-Lewis è noto per la sua passione per la boxe, sport che ha praticato fin dalla giovane età e che è stato una componente chiave della sua preparazione per il ruolo in "The Boxer".

Trailer in streaming

 

 

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.