Bentrovati in un nuovo articolo di Internet Casa. Dopo aver illustrate le differenze tra ps4 e ps4 pro, oggi ci tuffiamo in una guida sul gaming PC.

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Al giorno d’oggi, la tecnologia del gaming ha toccato livelli elevatissimi e consente ad ognuno di potersi divertire con videogiochi dal realismo assoluto. Tutto questo è dovuto al miglioramento di diversi elementi, dai singoli dispositivi elettronici (come comuni computer e specifiche consoles di giochi) alle schede video utilizzate o ad altre soluzioni tecniche impiegate. Tra queste ultime, davvero interessante è la cosiddetta occlusione ambientale nel gaming, una sorta di effetto grafico particolare ed utile, come vedremo.

Difatti, le aziende del settore informatico in generale e quelle del gaming in particolare cercano in maniera costante di migliorare, tra le altre cose, la grafica o ogni aspetto di questa, al fine di rendere i videogames maggiormente coinvolgenti e realistici e far ottenere un’esperienza di gioco di assoluto livello. Tra le tecniche utilizzate per ottenere tale miglioramento grafico, vi è la cosiddetta occlusione ambientale, come detto. Cerchiamo di capire meglio cosa sia e perché risulta utile ed importante.

Cos'è l’occlusione ambientale

Questa non è altro che un metodo per favorire una migliore qualità dell’illuminazione e della riflessione della luce in un determinato ambiente di gioco, che si basa sulla presenza di cose ed oggetti “occlusi”, cioè che evidenziano delle irregolarità. Tale effetto grafico si nota in maniera particolare negli ambienti chiusi. La sua applicazione, sebbene non sia un elemento indispensabile, consente comunque di avere un considerevole profondità ed un migliore realismo in una qualsiasi scena, durante lo svolgimento di un gioco.

Il funzionamento dell’occlusione ambientale, dal punto di vista tecnico, si basa sul tracciamento di raggi verso ogni superficie di ciascun oggetto o elemento. Nel caso tali raggi raggiungessero uno sfondo o un “cielo”, allora la loro superficie viene maggiormente illuminata; mentre nel caso i raggi arrivassero ad un altro oggetto, la superficie di quest’ultimo rimarrebbe senza particolare illuminazione e quindi maggiormente in ombra rispetto ad altri elementi.

Da qui, durante lo svolgimento di un gioco, l’effetto di una maggiore illuminazione o comunque chiarezza di quei punti liberi nella scena o in cui non vi siano ingombri. D’altra parte, invece, i punti dove vi siano altri elementi saranno resi maggiormente ombrati. Il risultato finale, pertanto, sarà un accresciuto dinamismo sia della scena che degli oggetti che la compongono, che muteranno la loro luminosità in base alla posizione del giocatore nel videogame. Il tutto renderà l’esperienza di gioco ancora più coinvolgente.

Le varie tecniche di occlusione ambientale

Esistono varie tecniche che riproducono questo particolare effetto visivo luce/ombra. Tra le principali abbiamo lo Screen-Space Ambient Occlusion (SSAO), che rappresenta la prima tecnica di questo genere realizzata in un videogame, nel lontano (almeno tecnologicamente parlando) anno 2007. Naturalmente non è tra le migliori e accurate attualmente in circolazione e crea, in alcuni videogiochi, uno spiacevole effetto alone e quindi oggetti con un particolare contorno nero.

Poi abbiamo l’Horizon-Bound Ambient Occlusion (HBAO), una tecnica migliore rispetto alla precedente e che elimina il difetto dell’effetto alone, ma che incide maggiormente sulle prestazioni grafiche e in generale del computer, durante lo svolgimento del gioco. Ricordiamo che di questa tecnica esiste anche la variante dell’High-Definition Ambient Occlusion (HDAO) ed è offerta dalla società informatica AMD, ma non si discosta in modo particolare dal formato originale HBAO.

Successivamente, si può anche trovare la HBAO+, che rappresenta una tecnologia di livello molto avanzato, ma offerta questa volta dalla scheda grafica Nvidia in modo esclusivo. La caratteristica sostanziale di tale tecnologia rispetto alla tradizionale HBAO è che tende ad influire in maniera simile sul framerate, ma presenta un’ombreggiatura maggiormente realistica, ricca e soprattutto più precisa nell’accuratezza. Un piccolo salto di qualità quindi rispetto alle precedenti tecnologie.

A questo punto, diversi esperti del settore consigliano di attivare l’occlusione ambientale per giocare, in modo da ottenere una migliore profondità e una particolare luminosità, soprattutto degli ambienti interni. La tecnica HBAO+ rappresenterebbe la soluzione migliore, purché il calo di framerate non sia considerato eccessivo e quindi dannoso per lo svolgimento del videogame.

L'occlusione ambientale nei videogame di ultima generazione

Con l'avanzamento continuo della tecnologia, i videogiochi di ultima generazione stanno raggiungendo livelli di realismo e immersività senza precedenti. Uno degli elementi chiave che contribuisce a questa esperienza coinvolgente è l'occlusione ambientale.

Il Ruolo dell'occlusione ambientale nell'esperienza di gioco

L'occlusione ambientale in un videogioco si riferisce al processo attraverso il quale gli oggetti nell'ambiente virtuale interagiscono tra di loro e con la luce. Questo significa che gli oggetti possono lanciare ombre realistiche, riflettere la luce in modo accurato e persino assorbire parte della radiazione luminosa. In pratica, ciò si traduce in ambienti visivamente più ricchi, dettagliati e convincenti.

L'effetto sull'immersione del giocatore

L'occlusione ambientale ha un impatto significativo sull'immersione del giocatore. Permette di creare ambienti più realistici e dettagliati, fornendo una sensazione di profondità e spazialità più autentica. Ad esempio, in un ambiente urbano, l'occlusione ambientale può essere utilizzata per determinare come la luce interagisce con gli edifici, creando ombre e riflessi più accurati.

Implementazioni avanzate

Nei videogiochi di ultima generazione, l'occlusione ambientale è spesso implementata utilizzando tecniche sofisticate come l'occlusione ambientale schermata (SSAO) e l'occlusione ambientale schermata a spessore (HBAO). Queste tecniche migliorano ulteriormente la qualità visiva, fornendo ombre più realistiche e dettagliate, oltre a una migliore resa degli oggetti in primo piano e in secondo piano.

L'importanza della potenza di elaborazione

Mentre l'occlusione ambientale può notevolmente migliorare l'esperienza di gioco, richiede una potente unità di elaborazione grafica (GPU) per essere implementata in modo efficace. Questo significa che i giocatori che cercano di sfruttare appieno queste tecnologie avanzate dovranno investire in hardware di gioco di alta qualità.

Consigli per gli Appassionati di Videogiochi

Se sei un appassionato di videogiochi e desideri goderti appieno l'esperienza dell'occlusione ambientale, considera di investire in una GPU di fascia alta. Assicurati anche di avere un monitor con una buona risoluzione e supporto per le tecnologie grafiche più recenti.

In ultima analisi, l'occlusione ambientale rappresenta un passo avanti significativo nell'evoluzione dei videogiochi e promette esperienze ancora più coinvolgenti in futuro.

Ci scusiamo per questa piccola pausa nel flusso del nostro testo. Volevamo solo chiederti se hai avuto l'occasione di consultare il nostro articolo sul procedimento di Reso Amazon. Ti suggeriamo di dargli un'occhiata; potresti trovare delle informazioni molto utili.

FAQ

Cos'è l'occlusione ambientale nel gaming e qual è il suo impatto sull'esperienza di gioco?

L'occlusione ambientale nel gaming si riferisce alla tecnica utilizzata nei motori grafici per determinare quali oggetti o elementi dell'ambiente di gioco devono essere nascosti o resi invisibili al giocatore in un determinato momento. Questo processo è fondamentale per migliorare le prestazioni del gioco, riducendo il carico di lavoro della scheda grafica e garantendo che solo gli oggetti visibili vengano effettivamente resi a schermo. In sostanza, l'occlusione ambientale aiuta a ottimizzare la grafica e a garantire che il gioco funzioni fluidamente, migliorando l'esperienza di gioco complessiva.

Quali sono le diverse tecniche di occlusione ambientale utilizzate nei videogiochi?

Ci sono diverse tecniche di occlusione ambientale utilizzate nei videogiochi, tra cui:

  • Occlusione ambientale basata su schermo (Screen Space Ambient Occlusion - SSAO): Questa tecnica simula l'ombreggiatura ambientale calcolando l'illuminazione delle aree nascoste su uno schermo bidimensionale. È efficace per migliorare la resa delle ombre e delle luci nelle scene di gioco.
  • Occlusione ambientale basata su voxel (Voxel Ambient Occlusion - VAO): Questo metodo utilizza una griglia tridimensionale di "voxel" (volumetric pixel) per calcolare l'occlusione ambientale. È più accurato rispetto all'SSAO ma richiede più risorse di calcolo.
  • Occlusione ambientale basata su geometria (Geometry-based Ambient Occlusion - GAO): Questa tecnica utilizza la geometria 3D degli oggetti nel gioco per calcolare l'occlusione ambientale. È particolarmente utile per scene complesse e dettagliate.

Qual è l'importanza dell'occlusione ambientale nel gaming moderno?

L'occlusione ambientale gioca un ruolo cruciale nel gaming moderno per diverse ragioni:

  • Realismo visivo: Contribuisce a creare ambienti di gioco più realistici e dettagliati, migliorando l'immersione del giocatore nell'esperienza di gioco.
  • Ottimizzazione delle prestazioni: Aiuta a garantire che il gioco funzioni senza problemi e in modo fluido, specialmente su hardware meno potenti, riducendo il carico di lavoro della GPU.
  • Dettagli grafici: Permette di evidenziare ombre, luci e dettagli visivi nelle scene di gioco, aggiungendo profondità e atmosfera.
  • Esperienza di gioco coinvolgente: Contribuisce a creare un'esperienza di gioco più coinvolgente, migliorando la resa degli ambienti e degli oggetti nascosti.

In sintesi, l'occlusione ambientale è un elemento chiave per migliorare la qualità visiva e le prestazioni dei videogiochi moderni, consentendo ai giocatori di godere di esperienze più immersive e fluide.

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Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.