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Dopo avervi parlato di mouse oggi tocca ai portatili. Un portatile rappresenta un importante compagno nella nostra vita digitale, tanto utile al lavoro quanto nei momenti dedicati all’intrattenimento. Decidere quale sia il modello migliore però è un dilemma considerato l’affollamento del mercato in questo settore. In questa classifica, vengono proposti alcuni fra i migliori pc di questa tipologia per creare una vera e propria top 5 dei portatili delle principali marche!

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Come vedremo, i portatili prescelti per questa classifica hanno un buon rapporto qualità prezzo ma, è ovvio che, sul mercato se ne trovano di migliori, più economici ma anche di più performanti. Però, nel caso stiate valutando di comprare un portatile che concili la mobilità con il valore nel tempo, allora, questa top 5 è da tenere in considerazione!

Come scegliere un notebook

La scelta di un notebook fra i migliori è principalmente legata all’utilizzo che se ne deve fare e al limite di spesa. Le esigenze di uno studente sono diverse da quelle di un professionista, così come un portatile per il lavoro è diverso da uno che si acquista per lo svago e il tempo libero. E ancora, un portatile per lavoro di ufficio avrà caratteristiche diverse da chi utilizza il computer per la grafica, la progettazione o altra attività che richiede una notevole capacità e velocità di calcolo. Avendo chiarito, dunque, lo scopo per cui acquistare un nuovo portabile, occorre valutare tutte le discriminanti di scelta in base a questo punto di partenza: dall’hardware, al software, dall’estetica, alla capacità di memoria.

Come scegliere le componenti dell’hardware

Quando si acquista un notebook fra i migliori è bene ricercare e studiare la scheda tecnica. L’hardware è il “corpo fisico” del portatile e si compone di parti e componenti le cui caratteristiche di robustezza, affidabilità e qualità fanno la differenza tra le varie macchine, nonché fanno la differenza rispetto al software che andranno a supportare. Gli elementi principali hardware sono: il display (o schermo), il processore, la scheda RAM, la memoria o capacità di storage interno, la tastiera o touchpad, le porte USB, eventuale presenza di lettore CD masterizzatore.

Lo schermo o display è spesso sottovalutato, ma trattandosi della parte che sollecita maggiormente la vista sia durante le ore di lavoro, sia per lo svago non è affatto un dettaglio. Un buon display deve permettere una visione corretta in qualsiasi condizione di luce e ambiente. Le tipologie di display sono a schermo lucido o opaco, qualità TN, LCD, IPS o OLED e dalle risoluzioni HD, Full HD e 4K, nonché rapporti di visualizzazione a 16:9 o a 3:2 (più indicati per il lavoro o la consultazione di documenti). Le dimensioni si calcolano in pollici e in commercio per i notebook migliori ci sono i due standard da 13 pollici e da 15 pollici. La combinazione più “economica” è un notebook con display FullHD con tecnologia IPS, mentre la combinazione eccellente – e costosa - è un display OLED con risoluzione 4K.

Il processore è il cuore del computer, quanto più è potente, maggiore sarà la sua capacità di calcolo, gestione e velocità di risposta. I processori leader da anni sul mercato sono Intel e la controparte AMD. Della serie Intel si ricordano i processori entry level Core i3 e i successivi Core i5 e Core i7; mentre alla famiglia AMD appartengono i processori Ryzen (3, 5, 7). I processori più economici sia per Intel che AMD sono rispettivamente iCore3 e Ryzen3, nella fascia medio alta si collocano il Core i5 e il ryzen5 (ideali per la maggior parte delle esigenze sia di lavoro che personale), mentre nella fascia alta si collocano il core i7 e il Ryzen7, ma sono macchine che vale la pena acquistare solo se lo richiede la necessità.

La RAM o memoria interna è la capacità di immagazzinamento dei dati: maggiore è la memoria in termini di Giga, maggiore è la capacità. In genere, 4 GB di RAM sono sufficienti per le operazioni elementari o di base. La capienza ideale è una RAM da 8 GB con possibilità di espansione almeno fino a 16 GB.

I dati vengono salvati e immagazzinati sull’hard disk o disco rigido, il supporto fisico su cui vengono memorizzati i dati. I classici hard disk sono di tipo HDD, ma sono caratterizzati da memorie lente e soggette a usura anche se possono raggiungere dimensioni da 1 Tera (TB). La nuova generazione di hard disk su cui vale la pena puntare è il modello SSD, che sono notevolmente più veloci in scrittura e lettura, più agili, reattive e meno soggette a usura. Nelle combinazioni di fascia medio alta, è possibile trovare notebook con hard disk misti HHD e SSD: una soluzione saggia su cui installare il sistema operativo sul modulo SSD, mentre gli altri dati su quello HHD. La “taglia” minima consigliata di memoria per l’hard disk è di 256 GB. Scegliere un modulo SSD è una garanzia di longevità del portatile.
In un portatile, le componenti fisiche come tastiere, touchpad non sono quasi mai prese in considerazione. Tuttavia, sul lungo termine, una scelta scarsa rivela dei problemi noiosi anche se non irrisolvibili. Le tastiere e i touchpad per notebook non sono meccaniche e in genere mostrano tutti delle pecche come una cattiva precisione di puntamento del mouse, cattivo funzionamento del touchpad, caratteri e simboli che nel tempo si cancellano sulle keycaps, perdita di sensibilità alla pressione. Problemi che si possono ritardare o eliminare optando per portatili di fascia medio alta, budget permettendo.

Le porte USB, invece, sono poco considerate dai produttori che si limitano allo stretto necessario, ma che invece sono molto utili all’utente che sempre più spesso vi deve annettere un mouse esterno, uno schermo esterno, un masterizzatore, chiavi internet e così via. I produttori di fascia alta, riducono il numero delle porte a un massimo di 2 USB relegando il tutto ai dongle esterni ugualmente molto costosi. L’ideale sarebbe dotarsi di un portatile con almeno 3 porte USB full size, 1 uscita jack audio, 1 per HDMI e un lettore di schede SD. I portatili di vecchia generazione o entry-level, in realtà sono dotati di tutti questi supporti, ma a scapito delle dimensioni di memoria, scarsa qualità video e processori lenti. Cosa fare? Nell’impossibilità è meglio optare per PC con porte reversibili USB-C che permettono di collegare il dispositivo a monitor esterni e sfruttare i GPU delle unità esterne.

Infine, sempre dal punto di vista “fisico”, non sono da sottovalutare i materiali di costruzione, la scocca e la robustezza del dispositivo.

Non è facile dare un’indicazione specifica su quale sia il migliore notebook attualmente sul mercato perché, in primis, ognuno di noi ha esigenze diverse: c’è chi ha bisogno di un PC soltanto per navigare e per attività leggere e c’è chi invece, per lavoro, potrebbe aver bisogno di un laptop più fra i più potenti sul mercato.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.

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