Dopo avervi illustrato le caratteristiche del servizio di TIM Vision e Whatsapp Web, vogliamo ora presentarvi un altro argomento. Google Home è uno smart speaker, vale a dire un dispositivo intelligente che permette di ascoltare musica, ma soprattutto controllare gli altri dispositivi domotici della casa attraverso i comandi vocali; si può definire un maggiordomo elettronico o un’assistente molto efficace grazie a numerose funzionalità. In Italia, vi sono in commercio due tipologie di smart speaker: Home e Home Mini, le cui differenze sono nelle dimensioni, nel prezzo, mentre le funzionalità restano sostanzialmente invariate tra i due, ecco dunque come funziona Google Home mini, il gemello compatto di Home.

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Quali sono le differenze tra Home e Home Mini

La serie degli smart Speaker di comprende due tipologie: Home e Home Mini che si differenziano nel modo seguente:

  • Google Home costa intorno a 150 € è le sue dimensioni sono 96,4 mm di diametro per 142,8 mm di altezza. È dotato di 4 speaker nella parte inferiore che lo rende efficiente nella riproduzione di audio musicale. È in grado di percepire la voce umana in modo molto accurato perché dotato di un connettore di proprietà Google. La superficie superiore è touch e consente di alzare e ridurre il volume con un semplice tocco, ma si può anche impostare il timer e interromperlo, impostare le sveglie, mettere in pausa la musica con un dito o con la voce. L’aspetto è quello di una piccola cassa stereo dal design rotondeggiante.
  • Google Home mini costa circa 59 € e le sue dimensioni sono ridotte rispetto al gemello maggiore (98 mm di diametro per 42 mm di altezza), dal punto di vista del design è più gradevole ed è disponibile in varie colorazioni, ma a differenza della versione più grande la qualità audio lascia un po’ a desiderare così come la percezione della voce. Il suono in emissione è invece, molto buono. La logica delle funzioni “touch” vale anche per la versione Mini rendendolo pratico e facile da usare. Inoltre, è dotato di un connettore micro-USB.

In comune, i due dispositivi hanno il tasto esterno per disattivare/attivare il microfono , riproducono la musica, rispondono alle domande, effettuano calcoli, annotano promemoria, impostano sveglie e timer, leggono le notizie, avviano televisori dotati i Chromecast, avviano Netflix con il comando vocale ed entrambi si possono associare a numerosi altri dispositivi compatibili come gli speaker bluetooth e altri dispositivi smart.

A proposito, se vuoi approfondire leggi pure il nostro approfondimento su come attivare OK Google.

Come si configura Home Mini

Home mini necessita di essere configurato per poter funzionare correttamente come assistente vocale e non solo, ma la procedura è semplice e intuitiva. Innanzitutto occorre collegare l’alimentatore al dispositivo e scaricare l’apposita app seguendo le indicazioni mostrate sullo schermo del proprio smartphone o tablet. Appena avviato ascoltare attentamente il messaggio di benvenuto di Google Home Mini che indica anche come scaricare l’applicazione in base al sistema operativo (Android o iOS). 

Installazione per dispositivi Android

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Con smartphone o tablet alla mano, si avvia il Play Store dalla schermata della home e sulla barra di ricerca digitare “Google Home Mini”, premere sulla lente di ingrandimento e tra i risultati di ricerca individua l’app (solitamente è il primo risultato), premere sull’app per aprire la scheda informativa e premere su Installa e Accetto per avviare il download. L’installazione è completa.

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Installazione Google Mini per dispositivi iOS

Per i possessori di iPhone e iPad che desiderano utilizzare Mini, bisogna aprire dallo smartphone l’App Store e nella barra di ricerca digitare Google Home Mini e premere invio. Tra i risultati di ricerca, individuate Home (la cui icona è una casa colorata su sfondo bianco), premere su “Ottieni” e confermare la scelta tramite le funzioni Face ID o touch ID o digitando la password del proprio account Apple. Attendere il download e l’avvio dell’installazione. Il dispositivo è pronto all’uso e per essere sincronizzato con lo smart speaker.

Configurazione di Home Mini

Terminata l’installazione dell’app si procede con l’apertura dell’app di Home Mini e si preme il tasto “Inizia” > selezionare il proprio account Google con il quale di intende utilizzare l’assistente vocale (chi non possiede un account Google provvederà a crearlo) > Conferma Account  > inserire i dati di accesso nei campi “indirizzo e-mail”, numero di telefono e password > Accedi.

Dopo aver effettuato l’accesso, premere sulla voce “Crea un’altra casa” > Avanti (per aggiungere alla lista le abitazioni e gli edifici in cui si utilizzerà Home Mini > attribuire un nome o nickname alla casa o edificio > premere Avanti.

Premendo il tasto “Aggiungi”, selezionare l’opzione “Configura dispositivo” > Configura Nuovi dispositivi. Scegliere l’edificio aggiunto nella procedura precedente e premere “Avanti”, attendere qualche istante fino a quando Home viene individuato, fino alla comparsa sullo schermo della scritta “Dispositivo Home Mini trovato”, premere su “Avanti” per avviare la configurazione seguendo le istruzioni mostrate a schermo dal proprio tablet o smartphone.

Quando il dispositivo chiederà di indicare se si è sentito il suono emesso da Google Home Mini, premere “Sì”, qualora non si avvertisse alcun suono, ripetere l’operazione selezionando la voce “riprova” fino a quando non si percepisce il suono. Successivamente, l’utente dovrà scegliere se e cosa condividere con Google (autorizzazioni) e infine indicare dove si trova il dispositivo Google Home scegliendo tra le opzioni disponibili (bagno, cucina, camera da letto …) oppure Aggiungere una Stanza personalizzata.

Quando si giunge alla schermata “Scegli rete wi-fi”, si seleziona la rete a cui collegare Home Mini e avanzare premendo su “Avanti”, inserire la password di accesso della rete e premere “Collega”, quando compare il messaggio “connesso”, significa che la connessione tra Google Mini e la rete wi-fi selezionata è attiva.

A questo punto si preme sul tasto “Avanti” e sul pulsante “Attiva” per attivare le opzioni “Informazioni del dispositivo” e infine “Attività vocale e audio”.

Ora è possibile insegnare all’assistente a riconoscere la propria voce attivando la funzione Voice Match premendo sul tasto Accetto oppure No, Grazie. La funzione Voice Match permette di associare al dispositivo una o più voci che possono accedere alle funzioni. Per configurare Voice Match occorre seguire le istruzioni che compaiono sullo schermo del proprio smartphone o tablet e pronunicare i comandi vocali visualizzati fino a completamento della configurazione. Infine, si preme “Accetto” per attivare l’app e utilizzare subito la propria voce per accedere al calendario, ai contatti, al promemoria e altre funzioni (se non si desidera attivare la funzione, premere su No, Grazie).

Per completare la configurazione si possono aggiungere i servizi multimediali sui quali attivare il comando vocale come per esempio i  servizi di audio streaming (come Spotify, Deezer, Youtube) o i video semplicemente premendo due volte sul tasto del servizio e su “Sì, collega account”. Infine si raccomanda di seguire sempre le istruzioni sullo schermo per iniziare a utilizzare i comandi vocali di Google. Al termine della configurazione del dispositivo si preme “Termina configurazione” e il gioco è fatto! D’ora in poi “Hey Google!” sarà la vostra parola d’ordine, anzi di … comando.

Google Home mini funziona anche con la connessione satellitare di Open SKY?

Sì, in teoria il Google Home Mini dovrebbe funzionare con la connessione satellitare di Open Sky, purché sia connesso a una rete wifi tramite il modem satellitare fornito dal servizio. Il Google Home Mini si collega a una rete wifi per accedere ad internet e poter eseguire le funzioni di assistente vocale. Tuttavia, è importante considerare che la connessione wifi tramite modem satellitare potrebbe avere velocità e latenza inferiori rispetto alla connessione wifi tradizionale basata su una rete terrestre. Ciò potrebbe influire sulla qualità della risposta dell'assistente vocale del Google Home Mini e sulla sua capacità di eseguire determinate funzioni in tempo reale, come ad esempio il controllo della domotica o la riproduzione di contenuti in streaming ad alta definizione. Inoltre, la connessione satellitare può essere influenzata da fattori come il tempo atmosferico e l'orientamento dell'antenna ricevente, che potrebbero ridurre la qualità del segnale e quindi influire sulla stabilità della connessione wifi.

Google Home mini permette di verificare a chi appartiene un numero che mi chiama?

Google Home Mini (o qualsiasi altro dispositivo Google Home) non ha la capacità di identificare a chi appartiene un numero che ti chiama. Questi dispositivi possono effettuare chiamate vocali tramite l'Assistente Google se sono impostati per farlo, ma non ricevono chiamate direttamente e quindi non hanno una funzionalità di identificazione del chiamante.

Se ricevi una chiamata sul tuo smartphone, potresti essere in grado di chiedere all'Assistente Google sul tuo telefono di identificare il numero, ma anche in questo caso, potrebbe non essere in grado di fornire informazioni dettagliate a meno che il numero non sia associato a un contatto o a un'azienda riconosciuta.

Per informazioni più dettagliate, ti consiglierei di consultare il supporto di Google o le specifiche del tuo dispositivo Google Home Mini.

FAQ

Cosa si intende per domotica Google?

La domotica Google si riferisce all'uso di prodotti Google, come Google Nest, Google Home, e Google Assistant, per controllare e automatizzare vari aspetti della tua casa. Questo può includere cose come l'illuminazione, il riscaldamento e il raffreddamento, la sicurezza, l'audio e il video, e persino gli elettrodomestici. Questi dispositivi possono essere controllati tramite comandi vocali o tramite l'app Google Home sul tuo smartphone.

Quali sono i vantaggi dell'uso della domotica Google?

L'uso della domotica Google può offrire una serie di vantaggi. Ad esempio, può migliorare la comodità, permettendoti di controllare vari aspetti della tua casa con semplici comandi vocali o con il tocco di un pulsante sul tuo smartphone. Può anche migliorare l'efficienza energetica, permettendoti di automatizzare e ottimizzare l'uso di riscaldamento, raffreddamento e illuminazione. Inoltre, può migliorare la sicurezza, con dispositivi come Google Nest Cam e Google Nest Protect che offrono sorveglianza video e rilevazione di fumo e monossido di carbonio.

Ho bisogno di un dispositivo Google Home per usare la domotica Google?

Un dispositivo Google Home può essere un punto di partenza utile per la domotica Google, ma non è strettamente necessario. Molti dispositivi compatibili con Google, come le luci smart, i termostati e le telecamere di sicurezza, possono essere controllati direttamente tramite l'app Google Home sul tuo smartphone. Tuttavia, un dispositivo Google Home può rendere l'interazione con questi dispositivi più comoda, permettendoti di utilizzare comandi vocali invece di dover usare il tuo telefono.

Quali altri dispositivi o sistemi sono compatibili con la domotica Google?

La domotica Google è compatibile con una vasta gamma di dispositivi e sistemi di terze parti. Questi includono luci smart come quelle di Philips Hue, termostati come il Nest Learning Thermostat, videocamere di sicurezza come Nest Cam, e una vasta gamma di elettrodomestici smart. Google ha anche stretto partnership con molte altre aziende nel settore della domotica, il che significa che il numero di dispositivi compatibili è in continua crescita.

Come posso iniziare a usare la domotica Google nella mia casa?

Per iniziare a usare la domotica Google, avrai bisogno di dispositivi compatibili e di un modo per controllarli. Questo potrebbe essere un dispositivo Google Home, un'altra cassa smart compatibile, o semplicemente l'app Google Home sul tuo smartphone. Una volta che hai i tuoi dispositivi e un modo per controllarli, puoi iniziare a configurarli attraverso l'app Google Home. Da qui, puoi iniziare a personalizzare e automatizzare vari aspetti della tua casa.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.