Dopo avervi parlato di come registrare lo schermo gratuitamente e dell'aggiornamento di Flash Player, oggi passiamo ad altro. Le immagini ISO sono dei file contenenti i dati presenti su supporti CD o DVD che si possono copiare per sicurezza e back up su un supporto esterno più capiente, come l’hard disk o una chiave USB mantenendo inalterata la struttura e quindi preservando l’ordine e la suddivisione del file originale.

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Sapere come creare un file ISO è importante anche per creare copie di back up in caso sia necessario un ripristino Window 7 in seguito a un virus o a perdita di memoria del PC. In questa guida, dunque, troverai le informazioni utili su come creare file ISO.

La creazione di un file ISO da CD o DVD

Per creare un’immagine ISO da CD o DVD è necessario utilizzare un software apposito. Uno dei più efficaci per Windows è CDBurnerXP che è un software di masterizzazione gratis compatibile con i sistemi Windows. Il prodotto si può avviare senza installazioni e tra le funzioni utili che ha, c’è ovviamente il trasferimento di contenuti di un CD in un file ISO.

Il primo step è, quindi, scaricare il programma dal suo sito ufficiale scegliendo la versione a 64bit o 32 bit in base al proprio PC. Dopo aver effettuato il download, si avvia il file esecutivo (.exe) cliccando su OK, scegliere la lingua italiana per le impostazioni e al termine selezionare la voce “Copia Disco” dalla finestra che compare sullo schermo. A questo punto si inserisce nel masterizzatore del PC, il CD/DVD del quale si vuole ricavare l’immagine ISO e apporre il segno di spunta su “Ignora dati non leggibili” e poi “Disco fisso” all’interno della finestra del programma in uso. Si preme sul tasto con i tre puntini […], si seleziona la cartella di cui si desidera salvare il file ISO dal CD o dvd, ci si accerta che nelle opzioni si stata attivata l’opzione ISO e, infine, si clicca su “Copia Disco” per avviare la creazione del file immagine. In base alla grandezza del file, bastano in genere pochi minuti per creare un file ISO. Anche se si chiama “File immagine ISO”, in realtà contiene tutti i file dell’originale.

In tutto simile a CDBurnerXP, è un altro software, sempre compatibile con Windows: ImgBurn. Anche questo software è gratuito e per mettere di copiare, masterizzare file ISO partendo da copie salvate su CD o DVD. Il programma è indicato anche per copie da USB o da cartella.

Quali sono i software che mi permettono di creare un file ISO?

La creazione di file ISO è un'operazione che può essere effettuata su diversi sistemi operativi grazie a una varietà di software, sia gratuiti che a pagamento. Ecco una lista dettagliata di applicativi che puoi utilizzare per creare file ISO su Windows, Mac e Linux.

Su Windows:

  1. ImgBurn: Un software leggero che consente di creare, scrivere e verificare file ISO. Offre un'ampia gamma di opzioni per la gestione avanzata dei dati da masterizzare.

  2. PowerISO: Questo è un potente strumento che non solo permette di creare file ISO, ma anche di modificarli e montarli come drive virtuali. Supporta anche altri formati di immagine disco.

  3. CDBurnerXP: Nonostante il nome, funziona su tutte le versioni recenti di Windows e consente di masterizzare CD, DVD, e Blu-Ray, oltre alla creazione di file ISO.

  4. UltraISO: Con una lunga storia alle spalle, UltraISO supporta la conversione, la creazione e la modifica di file ISO, oltre a permettere agli utenti di masterizzare i file su dischi.

  5. Rufus: Sebbene sia principalmente usato per creare unità USB avviabili, Rufus può anche creare file ISO da dischi o da altre immagini.

Su Mac:

  1. Disk Utility: Integrato in macOS, Disk Utility può creare immagini disco in formato ISO partendo da CD/DVD o cartelle. L'uso è semplice e non richiede software aggiuntivo.

  2. Burn: Un'applicazione gratuita che consente di masterizzare dischi e creare file ISO. L'interfaccia utente è intuitiva, rendendo facile l'operazione per gli utenti.

  3. Toast Titanium: Software a pagamento che offre funzionalità avanzate per la masterizzazione di dischi e la creazione di file ISO. È molto popolare tra gli utenti Mac per la sua affidabilità e le sue caratteristiche.

Su Linux:

  1. Brasero: Un'applicazione per la masterizzazione di dischi disponibile per molte distribuzioni Linux. Supporta la creazione di file ISO a partire da dischi o file esistenti.

  2. K3b: Un potente strumento di masterizzazione per l'ambiente desktop KDE, K3b gestisce con facilità la creazione di file ISO, oltre a offrire numerose altre funzionalità per la gestione dei dischi.

  3. GnomeBaker: Un altro software di masterizzazione per Linux, particolarmente apprezzato dagli utenti dell'ambiente desktop GNOME. Offre funzioni per creare e masterizzare file ISO.

  4. Xfburn: Leggero ma efficace, Xfburn è progettato per gli utenti di Xfce e consente di creare file ISO oltre a masterizzare dischi.

  5. dd: Un comando Unix presente di default nella maggior parte delle distribuzioni Linux, può essere utilizzato per creare immagini ISO da dischi o partizioni. Sebbene richieda l'uso del terminale, offre un controllo granulare sul processo di creazione.

Questi strumenti coprono una vasta gamma di esigenze, dalla semplice creazione di file ISO alla loro modifica e gestione avanzata. Scegliere il software più adatto dipende dalle specifiche necessità dell'utente e dal sistema operativo in uso.

Come creare file ISO da una chiavetta USB

I file ISO si possono creare anche partendo da un supporto USB, ma sempre con l’aiuto di un software. In questo caso ideale è IMGBurn per Windows. Dopo averlo scaricato e installato dal sito ufficiale gratuitamente, lo si avvia. Con il programma aperto, inserire la chiavetta USB all’interno della quale ci sono i file da copiare e salvare. Dalla finestra del programma ImgBurn selezionare dalla barra degli strumenti la voce “Crea una nuova Immagine”. Si apre una finestra all’interno della quale si possono trascinare o copiare e incollare (tramite la ricerca in Esplora Risorse) i file da copiare. Indicare in quale percorso si desidera salvare il file ISO in creazione (selezionando la cartella gialla in “Destinazione” e premere il tasto con l’icona del dischetto per effettuare l’avvio della procedura di copia. Se non si provveduto a dare un “nome” o “etichetta” al file ISO, prima dell’avvio della procedura si apre una finestra in cui il programma chiede se si desidera specificare un nome; cliccando su “Si”, Img Burn ne crea una automaticamente. Attendere la fine del processo e premere OK al termine della creazione del file ISO.

La stessa procedura vale per la creazione di file ISO a partire da contenuti presenti su una cartella dell’hard disk del PC in uso.

Come creare un file ISO da una cartella

Un file ISO è un'immagine di disco che contiene tutti i dati di un disco ottico, come un CD, un DVD o un Blu-ray. Può essere utilizzato per creare una copia di un disco ottico, per masterizzare un disco ottico nuovo o per archiviare i dati di un disco ottico su un computer.

In questo paragrafo, vedremo come creare un file ISO da una cartella.

Prerequisiti

Per creare un file ISO da una cartella, è necessario avere un computer con un sistema operativo Windows o macOS. È inoltre necessario disporre di un software che possa creare file ISO.

Esistono diversi software che possono essere utilizzati per creare file ISO. Alcuni dei software più popolari sono:

  • ImgBurn per Windows
  • Toast Titanium per macOS
  • Rufus per Windows e macOS

Procedimento

  1. Aprire la cartella da cui si desidera creare il file ISO.
  2. Selezionare tutti i file e le cartelle che si desidera includere nel file ISO.
  3. Fare clic destro su uno dei file o cartelle selezionati e scegliere "Crea file immagine" o "Crea immagine disco".
  4. Selezionare l'opzione "File ISO".
  5. Immettere un nome per il file ISO e selezionare la posizione in cui si desidera salvarlo.
  6. Fare clic su "Salva".

Problemi comuni

Se si verificano problemi durante la creazione di un file ISO, è possibile provare i seguenti suggerimenti:

  • Assicurarsi che i file e le cartelle che si desidera includere nel file ISO siano compatibili con l'immagine di disco.
  • Assicurarsi che il software che si sta utilizzando sia aggiornato all'ultima versione.
  • Provare a creare il file ISO in una posizione diversa.

Creare un file ISO da una cartella è un processo semplice che può essere eseguito in pochi passaggi. Seguendo i passaggi indicati in questo paragrafo, è possibile creare un file ISO che può essere utilizzato per una varietà di scopi.

Come aprire e usare un file ISO dopo la sua creazione?

La creazione di un file ISO rappresenta un passo fondamentale per diversi professionisti e appassionati di tecnologia, che cercano un metodo efficace per archiviare, distribuire o eseguire il backup di software, sistemi operativi o intere raccolte di dati. Quando si procede alla creazione di un file ISO, è di vitale importanza assicurarsi che il processo sia stato completato con successo, garantendo che i contenuti siano stati duplicati fedelmente senza errori o corruzioni. Questo controllo di qualità è essenziale per preservare l'integrità dei dati e assicurare che il file ISO creato sia realmente utilizzabile secondo le necessità.

L'accesso ai contenuti di un file ISO è sorprendentemente semplice e non richiede strumenti specializzati per la maggior parte degli utenti. In effetti, interagire con un file ISO è paragonabile al gestire un file comune: un semplice doppio clic può, in molti sistemi operativi moderni, montare il file ISO come se fosse un disco fisico, rendendo i suoi contenuti immediatamente accessibili. Questa facilità di accesso trasforma i file ISO in uno strumento estremamente versatile per la distribuzione di software, giochi, film e altro materiale digitale, permettendo agli utenti di accedere rapidamente ai dati senza la necessità di disporre di un supporto fisico.

Oltre alla comodità di utilizzo, i file ISO offrono anche una flessibilità notevole in termini di conservazione su vari tipi di supporti. Essi possono essere facilmente masterizzati su CD, DVD, o Blu-Ray, permettendo di creare copie fisiche di backup o di distribuzione che possono essere utilizzate su qualsiasi computer dotato di un lettore ottico. Questa caratteristica rende i file ISO particolarmente preziosi per la conservazione di software vintage, album musicali, filmati di famiglia e altri dati importanti che si desidera mantenere accessibili nel lungo termine.

Allo stesso modo, la possibilità di memorizzare file ISO su supporti come unità USB o hard disk esterni offre ulteriori vantaggi in termini di portabilità e facilità di accesso. Grazie alla loro capacità di essere montati virtualmente su qualsiasi sistema, i file ISO conservati su tali dispositivi permettono agli utenti di trasportare sistemi operativi completi, suite di applicazioni o intere raccolte di media in tasca, pronti per essere utilizzati all'occorrenza.

In conclusione, l'utilizzo di file ISO rappresenta una soluzione eccellente per l'archiviazione, il backup e la distribuzione di dati digitali. La capacità di controllare l'integrità del file dopo la creazione, l'accessibilità dei contenuti attraverso semplici operazioni di montaggio e la versatilità offerta dalla compatibilità con svariati tipi di supporti di memorizzazione, rendono i file ISO uno strumento indispensabile nel panorama tecnologico odierno. È importante, tuttavia, procedere sempre con attenzione durante la creazione e la manipolazione di questi file, per assicurare la massima sicurezza e affidabilità dei dati contenuti.

Quali sono le alternative ai formati ISO?

I formati ISO (International Organization for Standardization) sono standard internazionali ampiamente utilizzati per vari scopi, come la rappresentazione delle immagini disco (ad esempio, ISO 9660 per i CD/DVD). Tuttavia, esistono diverse alternative ai formati ISO, a seconda delle esigenze specifiche, dei contesti di utilizzo e dei supporti utilizzati. Ecco una panoramica delle principali alternative:

1. Formati di immagini disco

Le immagini disco sono copie digitali complete di supporti ottici come CD, DVD o Blu-ray, spesso utilizzate per creare backup o distribuire software.

  • BIN/CUE: Il formato BIN è un'immagine disco che contiene tutti i dati del supporto, mentre il file CUE contiene informazioni strutturali e di traccia. Questo formato è comunemente usato per immagini di dischi ottici e consente una rappresentazione più dettagliata rispetto a un file ISO.

  • IMG: Un altro formato di immagine disco, simile al formato ISO, ma che può includere ulteriori informazioni di partizione o di avvio. È ampiamente utilizzato per creare immagini di dischi rigidi o di partizioni di sistemi operativi.

  • NRG: Questo formato è utilizzato da Nero Burning ROM, un software di masterizzazione di dischi. Come gli altri formati di immagini disco, contiene una rappresentazione completa dei dati presenti su CD o DVD, ma è specifico per questo software.

  • DMG: Un formato utilizzato principalmente in ambiente macOS per distribuire software e file compressi. Gli utenti di macOS possono montare facilmente un file DMG come un disco virtuale.

2. Formati compressi

Alcuni formati compressi possono essere considerati alternative a ISO per distribuire contenuti in modo compatto.

  • ZIP: Un formato di compressione molto popolare, utilizzato per comprimere e archiviare file. Può essere utilizzato per distribuire software o contenuti che normalmente verrebbero inclusi in un’immagine ISO. Tuttavia, a differenza di un’immagine disco, i file ZIP non supportano funzionalità come il bootable, a meno che non vengano estratti e configurati in modo appropriato.

  • 7z: Un altro formato di compressione molto efficiente, particolarmente apprezzato per la sua capacità di comprimere file di grandi dimensioni. Anche se può contenere i dati inclusi in un’immagine disco, non supporta le funzioni avanzate di gestione delle partizioni o del boot presenti nei file ISO.

  • RAR: Simile ai formati ZIP e 7z, è un formato di compressione che viene utilizzato principalmente per comprimere grandi quantità di dati. Può essere usato per distribuire file, ma non ha capacità di avvio come un'immagine disco.

3. Formati per la virtualizzazione

In contesti di virtualizzazione o emulazione, altri formati sono spesso usati come alternative agli ISO per rappresentare dischi virtuali o partizioni.

  • VHD (Virtual Hard Disk): Un formato utilizzato dalle macchine virtuali per rappresentare dischi rigidi virtuali. Può essere usato come un'alternativa agli ISO per rappresentare l'intero sistema operativo o un disco rigido su una macchina virtuale.

  • VMDK (Virtual Machine Disk): Un formato utilizzato da VMware per rappresentare dischi rigidi virtuali. Viene spesso impiegato nelle applicazioni di virtualizzazione per creare dischi virtuali.

  • QCOW2 (QEMU Copy On Write Version 2): Utilizzato principalmente nelle piattaforme di virtualizzazione QEMU e KVM, questo formato è ottimizzato per la compressione e la gestione delle snapshot. Può essere considerato un'alternativa per chi gestisce dischi virtuali.

4. Formati di backup

In alcuni casi, i file ISO possono essere utilizzati come backup di interi dischi o supporti. Esistono diversi formati di backup che possono svolgere una funzione simile.

  • TAR: Comunemente usato nei sistemi Unix e Linux, TAR è un formato di archivio che può essere utilizzato per combinare più file e directory in un unico file. Spesso abbinato a strumenti di compressione come GZIP o BZIP2, è utile per fare backup e distribuire software, ma non supporta direttamente la gestione delle partizioni o l’avvio.

  • GHO (Ghost): Un formato proprietario utilizzato dal software Norton Ghost per creare immagini di dischi rigidi. Questo formato consente di fare il backup completo di un sistema e può essere un’alternativa per creare immagini disco a scopo di ripristino.

  • Clonezilla: Non è propriamente un formato, ma un software che crea immagini di dischi e partizioni. Utilizza vari formati di file per memorizzare queste immagini, come EXT, FAT o NTFS, e può essere un'alternativa per chi cerca un approccio più mirato al backup di dischi interi.

5. Formati per la distribuzione di software

Quando si tratta di distribuire software, esistono altri formati che possono sostituire un'immagine ISO.

  • EXE/Installer: Nei sistemi Windows, il formato eseguibile (.exe) è comunemente utilizzato per distribuire software. Invece di creare un’immagine ISO con l’installatore del software, si possono utilizzare file eseguibili o pacchetti di installazione specifici (MSI).

  • AppImage: Utilizzato nei sistemi Linux, questo formato permette di distribuire applicazioni portabili. Non ha bisogno di essere installato, e consente agli utenti di eseguire software senza la necessità di montare o estrarre un'immagine ISO.

FAQ

Come creare un file ISO senza il masterizzatore?

I passaggi da effettuare per creare file ISO da hard disk, senza masterizzatore occorre cliccare su Menu/Start > Applicazioni > Utility > Utility Disco. Selezionare “File” > nuova immagine> immagine vuota e assegnare un nome al file nuovo scegliendo la destinazione su cui salvarlo. Invio e attendere la fine del processo.

Come creare immagine ISO da PC?

Chi utilizza Windows7 è ha necessità di fare un’immagine disco ISO, questa è una funzione di backup e ripristino già presente sui sistemi Windows7. Per creare un file ISO da Windows 7 è sufficiente aprire il menu di Start > Introduzione > Backup file. Nella finestra a sinistra, cliccare su “Crea immagine di sistema” e selezionare la destinazione della copia da salvare.

Come creare un file ISO con software Nero?

In “Esplora risorse” aprire la posizione dell’immagine ISO > fare click con il tasto destro del mouse sull’immagine e > selezionare “Masterizza immagine su disco”, il programma Nero Burning ROM si aprirà in automatico. Eseguire infine la masterizzazione.

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Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.