Se desiderate acquistare una smart TV ma siete confusi fra i vari modelli che da qualche tempo a questa parte si trovano in commercio potete senza dubbio consultare questa lista che comprende la Top 5 delle migliori smart TV!
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- Il digitale terrestre
- Quali sono i modelli che supportano lo standard e quali dovranno essere sostituiti
- Lo standard per le nuove TV
- Caratteristiche tecniche del LG Oled 55 pollici
- Le novità per il 2022
- I migliori Speed Test per Smart TV
- Qual è la distanza a cui devo guardare una TV da 55 pollici?
- Quali caratteristiche tecniche prendere in considerazione per scegliere la migliore TV da 55 pollici
- Smart TV in 4k: scegli quella giusta per la tua casa
- Pregi e difetti degli schermi delle TV Oled
- La tecnologia dietro le televisioni curve
- FAQ
I modelli sono svariati e scegliere quale sia il migliore risulta davvero complicato ma prima di addentrarci sulle caratteristiche che ne rendono una migliore di un’altra chiariamo quale sia il vero significato del termine smart TV. Questi televisori, in sostanza, si possono considerare la vera e propria evoluzione dei televisori tradizionali, tanto quanto gli smartphone, possono essere considerati l’evoluzione dei telefoni cellulari. Con l’appellativo smart, quindi, si intende un genere di televisori intelligenti, che hanno l’aggiuntiva funzionalità di potersi connettersi ad internet. Inoltre, la qualità video, è nettamente superiore a quella apprezzabile nei televisori tradizionali. La suddetta tecnologia smart che consente di connettersi alla rete internet e quindi di navigare sui diversi social network, di guardare video in streaming, di beneficiare delle varie piattaforme multimediali e molto altro ancora, però, è certamente il punto forte di questi tecnologici televisori.
Il digitale terrestre
L’Italia ha introdotto la tecnologia del digitale terrestre nel 2010; dopo circa un decennio dal passaggio alla nuova tecnologia, l’Italia fa un ulteriore passo in avanti verso il nuovo digitale terrestre, la cui “trasmigrazione” era prevista nel 2020, ma è stato tutto rimandato a settembre 2021. L’Italia ha ottenuto dalla commissione europea due canali di test (200 canale di Test per Mediaset e canale 100 Test Rai) per verificare la possibilità di cambiare il segnale televisivo e valutare se i modelli di Smart TV circolanti necessitano di essere sostituiti o sono compatibili oppure è sufficiente l’aggiunta di un decoder. Al momento dell’avvio del passaggio, il governo ha previsto degli incentivi per chi necessita di cambiare il televisore (cosiddetto Bonus TV).
Se i test funzionano, dunque, a partire da settembre 2021 si adotterà lo standard televisivo avanzato DVB T2. I tempi del passaggio saranno scaglionati regione per regione fino a luglio 2022.
È possibile verificare se il proprio televisore è compatibile con lo standard DVB T2?
Già durante il periodo di prova, prima dell’entrata in vigore del cambiamento, è possibile effettuare un test per capire se il proprio apparecchio è in grado di vedere i canali TV trasmessi con lo standard DVB T2 a partire da luglio 2022. Il test è semplice: è sufficiente sintonizzarsi sul canale 200 (canale di test per le reti Mediaset) e 100 (test reti Rai) e se si visualizza la schermata statica con la scritta “TEST HEVC MAIN 10” significa che il proprio televisore è predisposto per la ricezione del segnale con la nuova tecnologia.
Se non si visualizza nulla o non compare la scritta, lo schermo è nero e non riconosce neppure i canali 100 e 200 significa che la smart TV in questione non è abilitata al nuovo standard. Attenzione! Ciò non significa che occorre sostituirlo immediatamente, è piuttosto opportuno attendere il passaggio, risintonizzare i canali e riprovare il test sui canali 100 e 200. Dopo aver effettuato questo “aggiornamento” si possono prospettare 4 scenari:
- Il televisore visualizza la scritta “test HEVV Main 10” e quindi l’apparecchio è aggiornato e abilitato alla ricezione con il nuovo segnale indipendentemente a 10 o 8 bit;
- I canali di test 100 e 200 non si sintonizzano e ciò può significare sia che il televisore non riceve i canali di Test sia che non è abilitato al nuovo segnale e necessita di decoder o sostituzione;
- I canali di test 100 e 200 sono “occupati” da altre emittenti, per cui si consiglia di effettuare un nuovo settaggio dei canali tramite i comandi del proprio smart TV e rieseguire la sintonizzazione;
- I canali di test 100 e 200 sono riconosciuti, ma lo schermo rimane nero e non compare alcuna scritta. L’apparecchio chiaramente non supporta lo standard HEVC Main 10 (dove 10 indica i bit di frequenza). Tuttavia non è ancora il caso di cambiare il televisore poiché in fase di test non è definitivo che lo standard Main10 sia mantenuto anche dopo il completamente della trasmigrazione dopo il luglio 2022, poiché l’HEVC è uno standard che permette di codificare l’immagine in vari modi e se pertanto dovesse essere deciso di adottare il formato a 8 bit, invece che a 10, molti apparecchi acquistati tra il 2016 e il 2018 potrebbero essere in grado di ricevere il nuovo segnale senza necessità di sostituzione.
Quali sono i modelli che supportano lo standard e quali dovranno essere sostituiti
In linea generale si può affermare che i modelli di TV acquistati dopo il 1° gennaio 2017 sono – per legge – in grado di ricevere il segnale DVB-T2 e decodificare il formato immagine HEVC. I modelli con HDR sono sempre compatibili. I televisori di fascia bassa o entry level, marchi minori o di piccolo formato solitamente non sono compatibili. I modelli acquistati tra il 2013 e il 2017 possono – a seconda delle marche produttrici – già essere state predisposte a supportare lo standard DVB-T2, ma non il formato immagine HEVC e probabilmente necessitano dell’integrazione del decoder.
I modelli che sicuramente necessitano di decoder o sostituzione dell’apparecchio sono quelli con le seguenti caratteristiche:
- Tv acquistati prima del 2010 e che ricevono il segnale attraverso il digitale terrestre con decoder, ma già allo stato attuale non visualizzano i canali in HD (alta definizione) perché privi del supporto di codifica del formato immagine MPEG4.
- Tv acquistati tra il 2010 e il 2014 e chericevono in digitale terrestre, inclusi i canali in alta definizione con formato immagine MPEG4.
- Tv acquistati tra il 2014 e il 2015
- Tv acquistati dal 2016 al 2018 che sono in grado di ricevere i canali di test 100/200 ma senza mostrare immagini. Questi apparecchi sono predisposti alla ricezione dello standard DVB-T2 e della codifica immagine a H265/HEVC ma hanno il formato a 8 bit e non supportano il 10 bit. Nel caso in cui le emittenti optano per l’impiego esclusivo del 10 bit, anche i televisori di ultima generazione predisposti alla ricezione del nuovo segnale dovranno essere integrati con un decoder esterno o sostituiti.
I tempi stabiliti per la trasmigrazione al nuovo digitale terrestre permettono al mercato e ai consumatori di adeguarsi in tempo utile per “smaltire” i vecchi apparecchi, potendo sfruttare la possibilità del Bonus TV, un sostegno economico previsto per decreto di legge ed emanato dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico). Il bonus del valore massimo di 50 € permette di adeguare il vecchio smart TV o acquistarne uno nuovo che supporti lo standard DVB-T2. L’accesso all’incentivo è riservato alle famiglie con reddito ISEE pari o inferiore a 20 mila € e dovranno scaricare il modulo di autocertificazione come aventi diritto tramite il sito ufficiale del ministero. Il bonus viene erogato dal commerciante al momento dell’acquisto il quale dovrà inserire il codice fiscale del cliente sul sito dell’Agenzia delle Entrate unitamente ai dati anagrafici e identificativi. L’esercente recupererà lo sconto applicato tramite credito di imposta direttamente sulla prima dichiarazione dei redditi utile successiva all’applicazione della scontistica. L’ammontare complessivo del finanziamento è di 151 milioni di € per i consumatori ed è usufruibile dal 18 dicembre 2020 a luglio 2022.
Scusaci per questa breve interruzione del nostro testo, ma volevamo chiederti: hai già dato uno sguardo al nostro articolo riguardante il processo di Reso Amazon? Ti consigliamo di leggerlo, potrebbe rivelarsi davvero utile per te.
Spegnimento del vecchio digitale terrestre e date del passaggio al nuovo standard
L’assegnazione delle nuove frequenze e la riorganizzazione delle stesse ha comportato un incremento di spazio a favore delle comunicazioni mobili a discapito dei segnali televisivi, per questa ragione si è posta la necessità di racchiudere in un minor spettro di frequenze le numerose reti televisive puntando sulla qualità e sistemi di codifica immagine più avanzati come l’HEVC (che occupa una minore banda di frequenza) e di conseguenza nuove modalità di trasmissione del segnale e adeguamento degli apparecchi ricettori. Nella prima fase che interessa il 2020, gli utenti non subiranno disagi salvo la ri-sintonizzazione dei canali o l’orientamento dell’antenna, la taratura dei filtri condominiali, ma senza bisogna di cambiare apparecchi, antenne, reti o infrastrutture. Lo switch off inizia il 1° settembre 2021 con graduale spegnimento del segnale regione per regione e secondo il calendario predisposto dal Ministero:
- Dal 1° settembre 2021 al 31 dicembre 2021: (Area 2 e Area 3)
- Dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022: (Area 1)
- Dal 1° aprile 2022 al 31 giugno 2022: (Area 4)
La prima fase di spegnimento comporta il passaggio dai canali del digitale terrestre (DTT) allo standard MPEG-4 (quello attualmente impiegato per i canali in HD, dal numero 500 in su). La transizione si completerà a luglio 2022 con il passaggio definitivo allo standard HEVC. I possessori di apparecchi già abilitati alla ricezione in DVB-T2 con standard immagine HEVC/H265 potranno integrare il Televisore con un decoder che sono già in vendita presso i rivenditori autorizzati a prezzi che oscillano tra 30 € e 250 €.
Lo standard per le nuove TV
La tecnologia è in rapido mutamento e il rischio di acquistare un televisore già “obsoleto” nonostante gli alti livelli di performance è più che possibile, soprattutto per gli acquisti online dove bisogna fare molta attenzione nel leggere tutte le caratteristiche. Un aspetto importante da considerare nella scelta di una smart TV 4k è il formato video e il tuner o ricevitore che per la legge italiana deve essere un DVB-T2. Una smart TV 4k significa che ha uno schermo in grado di contenere 4 volte il numero di pixel di uno schermo Full HD (per esempio: 8 milioni contro 2). Questa risoluzione altissima si traduce in immagini più nitide, dettagli più definiti, maggiore fedeltà dei colori, oltre a una serie di ulteriori miglioramenti tecnologici per la riproduzione video. La smart TV 4k e l’ultra HD (Ultra High Definition) non devono però essere confusi: un televisore Ultra HD tramette immagini composte da 3.840 X 2.160 pixel ed è a sua volta un formato che deriva dal 4K impiegato già nelle sale cinematografiche (4906 X 2016 pixel, ovvero più pixel sul lato lungo dello schermo). L’ultra HD e il 4K non sono uno standard, ma un sistema, vale a dire che le TV compatibili non solo hanno una risoluzione quadrupla rispetto al Full HD, ma devono riprodurre video in gamma dinamica ed estesa (HDR), ad alto frame rate e spazio colore esteso o WCG (wide colour gamut).
Il formato 4K non preclude la visualizzazione di un programma trasmesso in Full HD, anzi, non si vedrà “sgranato” perché la smart TV 4k ha un sistema software in grado di “interpolare” ossia aggiungere i pixel mancanti in modo tale da adattare una trasmissione a 2 milioni di pixel riempendo uno schermo da 8 milioni: si tratta di pixel aggiunti che non migliorano il livello di dettaglio, ma preservano quello originale. Al contrario, un programma tramesso in 4K e visualizzato su uno schermo full HD si vedrà comunque molto meglio rispetto all’originale.
Relativamente all’HDR – High Dynamic Range o gamma dinamica estesa – è una tecnologia mutuata dalla fotografia digitale e serve per la riproduzione più fedele delle immagini, in cui i neri sono più neri e i bianchi più luminosi e la gamma intermedia non viene né annichilita dal nero né “bruciata2”dal bianco: ciò è possibile perché si passa dai 16,7 milioni di sfumature di colore della attuali TV a 8 bit a 1 miliardo di sfumature di colore delle TV HDR a 10 bit. Il “dettaglio” dell’HDR è molto importante per due motivi:
- Non tutte le smart TV 4k possiedono anche l’HDR;
- In vista di un acquisto bisogna optare per l’HRD 10 bit, perché è lo standard necessario per il nuovo digitale terrestre, per cui pur avendo un smart TV 4k HDR a 8 bit non vi è compatibilità con gli standard di trasmissione futuri e lo schermo comparirà nero.
L’HDR10 è stato codificato dal consorzio Ultra HD Alliance che ha definito le norme tecnologiche di trasmissione in 4K e alle quali le emittenti TV devono adattarsi entro il 2030 per poter trasmettere. Un ulteriore upgrade e nuovo standard HDR è l’Hybrid log Gamma o HLG che estremizza i termini di fedeltà della riproduzione delle immagini, ma la cui compatibilità è ancora a discrezione dei produttori. Allo stato attuale in Italia, solo Netflix trasmette i suoi programmi streaming in HDR.
La nota dolente è che non tutti i smart TV 4k in vendita sono compatibili con il nuovo digitale terrestre il cui switch è previsto a partire dal 2022 e si concluderà entro il 2030: non è da escludere che l’acquisto di un smart TV 4k oggi debba prevedere un decoder esterno per la visione o un aggiornamento del firmware che non è sempre disponibile da parte dei produttori.
Smart TV 4k: il televisore del futuro e le trasmissioni via etere
La legge italiana vieta la vendita e la produzione di televisori senza tuner DVB-T2 e codec HEVC, ma in futuro le trasmissioni avverranno via satellite e via web e sbagliare la scelta oggi potrebbe comportare l’acquisto di un televisore inservibile nel giro di pochi anni, considerando che un televisore di ultima generazione arriva a costare anche fino a 4.000 €.
La normativa che impone ai produttori lo standard di ricezione DVB-T2/HEVC riguarda solo gli apparecchi televisivi, mentre le emittenti potranno continuare a trasmettere nel formato digitale attuale DVB-T/mpeg4 fino al 2030. Il periodo di switch è graduale rispetto al primo passaggio epocale dall’analogico al digitale. I motivi del cambiamento nel mondo delle trasmissioni video sono radicati nel fatto che la banda a 700 MHz utilizzata per l’attuale digitale terrestre dovrà essere liberalizzata e ridistribuita – secondo le norme europee – agli operatori di telefonia, pertanto la banda di trasmissione disponibile per le emittenti TV sarà ridotta e richiederà una compensazione con sistemi di trasmissione più moderni, efficaci e accattivanti. Lo sforzo di miglioramento infrastrutturale è richiesto sia alle emittenti che ai produttori di apparecchi riceventi.
Tv HD Ready e Full HD: ecco le differenze
Ad oggi, come abbiamo già detto per quanto riguarda la Smart Tv 4k, qualsiasi televisore in commercio deve essere in grado di supportare l’alta definizione (HD), motivo per cui vi sarà sicuramente capitato di imbattervi in diciture “HD Ready” o “Full HD” affianco alle Smart Tv 4k, ma cosa si intende con queste diciture?
In parole povere, le tv HD Ready sono in grado di mostrare immagini formato 720p con 1280x720 pixel, mentre le tv Full HD sono in grado di visualizzare immagini 1080p con 1920x1080 pixel, ma cosa significa, questo, in termini di qualità?
La dicitura “720” o “1080” si riferisce alla serie di righe orizzontali e verticali visualizzate contemporaneamente al fine di poter permettere la corretta visualizzazione dell’immagine, a differenza delle Smart Tv 4k o 8k che sono invece dotate di più righe, pixel, oltre che una migliore qualità dell’immagine.
Dal nostro punto di vista, però, la scelta di un televisore con etichetta “HD Ready” non risulta essere particolarmente sensata poiché la risoluzione 720p è ormai il minimo standard di qualsiasi tv, monitor o proiettore che si acquisti, motivo per cui vi consigliamo di optare per una Smart Tv 4k o per una tv Full HD che riesce a riprodurre correttamente il formato 1920x1080 alla perfezione, senza dover ridimensionare l’immagine e causare una perdita di qualità considerevole, fatto che spesso accade nelle tv HD Ready.
Naturalmente, sia quanto detto fino ad ora per le Smart Tv 4k che quanto detto per le tv HD Ready o Full HD dipende principalmente dal budget a vostra disposizione, anche se acquistare una smart tv 4k non può che essere un investimento per tutte quelle volte che si desidera rilassarsi davanti ad un buon film, da soli o in compagnia.
Approfittate dunque dell’obbligo di dover passare all’alta definizione e fatevi un bel regalo, che si tratti di un tv Full HD o di una Smart Tv 4k, in modo da poter guardare qualsiasi cosa desideriate al massimo della qualità possibile, quasi come al cinema.
Caratteristiche tecniche del LG Oled 55 pollici
L’LG OLED 55 pollici è uno smart TV con risoluzione Ultra HD 4K (vale a dire 3840 X 2160 pixel), dal design sottile ed elegante che lo rende discreto e adattabile a qualsiasi ambiente domestico: può essere poggiato sul proprio piedistallo di supporto oppure appeso alla parete.
Il software che è alla base delle sue funzioni è un processore grafico Alpha9 giunto alla terza release. Gli algoritmi della sua sofisticata intelligenza artificiale sono in grado di analizzare i contenuti e le immagini sullo schermo per regolarne in tempo reale i parametri e aggiustare la retroilluminazione, migliorare la visione, correggere i volumi dei colori per una visualizzazione impeccabile.
L’LG OLED 55 pollici è compatibile con la tecnologia NVIDIA G-Sync che garantisce tempi di risosta si 1 millisecondo per la trasmissione di immagini sempre fluide, prive di sfarfallii o ritardi di riproduzione dei fotogrammi.
L’impianto audio è leggermente deludente, come in gran parte degli smart TV ultrasottili con cornici sottili, i cui spazi ridotti (4,8 cm di spessore nella parte più bassa) penalizzano il comparto audio con la necessità spesso di integrare con altoparlanti esterni. I diffusori corredati hanno una potenza di 40 W nonostante la presenza di Virtual e ultra Surround, oltre allo standard Dolby Atmos.
L’aspetto correlato alla connettività e multimedialità è positivo in quanto l’LG OLED 55 pollici è dotato di 4 ingressi DMI, 3 prese USB, interfaccia Bluetooth, wi-fi. Il sistema operativo WEB OS 5.0 include numerose app pre-installate di grande utilità. L’interfaccia utente è chiara e intuitiva, è facile muoversi tra i contenuti e il menù per impostare al meglio il televisore. Grazie ai comandi vocali AI ThinQ e al telecomando con puntatore laser integrato l’utilizzo del televisore è semplificato. Inoltre, grazie all’IoT con un semplice comando vocale è possibile programmare lo spegnimento del televisore così come le luci di case o il climatizzatore (sempre se anche gli altri dispositivi sono predisposti con la stessa tecnologia).
A completamento delle funzioni multimediali si ricorda il supporto di Amazon Alexa o di Google Assistant, così come la pre-installazione dei software Apple AirPlay 2 e apple homeKit per lo streaming compatibili per iPhone, iPad e Mac.
Giudizio conclusivo
Il TV LG OLED 55 pollici è tra i migliori sul mercato per le funzioni smart, e tra i più completi per la categoria. Il suo utilizzo è adatto anche alle persone che hanno poca confidenza con le nuove tecnologie. È uno smart TV decisamente tra i migliori sul mercato e popolare allo stesso tempo con prestazioni al top. Tra gli aspetti meno entusiasmanti si riscontra i materiali plastici di supporto che contribuiscono a ridurre il prezzo finale del televisore, ma ne compromettono la qualità del design complessivo per quanto resti un dispositivo elegante e gradevole alla vista.
In ultima analisi, l’LG OLED 55 pollici risulta soddisfare le intenzioni del produttore coreano che offre un prodotto di alta qualità pur mantenendo il prezzo accessibile. Il sistema operativo è di primo livello, le funzionalità smart sono di grande aiuto nel fruire con semplicità il televisore, le prestazioni video sono eccellenti, l’esperienza di gaming è di alta qualità. Tutti questi elementi permettono di promuovere l’LG OLED 55 pollici proprio per il buon rapporto qualità/prezzo.
Le novità per il 2022
Il processore LG Alpha 9 di quinta generazione unito alla tecnologia Brithness Booster da ai TV della serie G2 la possibilità di trasmettere immagini luminose come mai viste. Il processore di nuova generazione migliora anche l’audio con un surround virtuale 7.1.2. Oltre ad avere una qualità video importante le tv Oled fra cui la LG Oled 55 pollici hanno ricevuto una certificazione per la bassa emissione della famosa luce blu che a lungo andare può danneggiare gli occhi e la vista.
Per il 2022 LG punta anche al mercato del gaming di alto livello con schermi dotati della capacità tecnologica di supportare il livello di grafica generato dalle schede grafiche Nvidia RTX di ultima generazione. Tutta questa potenza di calcolo consentirà al giocatore di sperimentare l’incredibile risoluzione 8K. I Tv Oled LG si candidando quindi anche come schermi per pc da gaming ultra performanti. Gli schermi che supportano l’avveniristico 8K vanno dai 55 Pollici NanoCell agli 88 pollici della serie OLED Signature 22.
A livello di gamma, LG ha deciso di ampliare la possibilità di scelta in modo da venire incontro a tutti quegli appassionati delle TV di qualità con modelli che arrivano ai 97 pollici partendo dai 42 e passando per i LG Oled 55 Pollici.
Il sistema operativo WebOS 22 è un’altra novità proposta per 2022. Sarà possibile creare diversi profili personali con ognuno le proprie caratteristiche. Qualsiasi tipologia di intrattenimento potrà essere visto attraverso l’app LiveNOW che da l’accesso a concerti, spettacoli sport e altri eventi a pagamento.
L’aggiornamento della tecnologia ThinQ farà diventare la TV un centro di gestione Smart per controllare tutta la tecnologia di casa, con la possibilità di usare il controllo vocale compatibile con Alexa e Google Assistant. Con la funziona Always Ready la tv diventa un assistente vocale e anche da spento con la sola voce potrai chiedergli di fornirti delle informazioni come l’orario o le previsioni del tempo. La funzione Always Ready potrà far visualizzare anche un quadro, o diventare l’interfacci di un player musicale.
I migliori Speed Test per Smart TV
Ormai chiunque si accinge ad acquistare un nuovo televisore, va alla ricerca di una Smart TV, tramite la quale può comodamente accedere ai vari programmi di streaming attualmente disponibili, come ad esempio, Netflix, Prime Video e molti altri.
Avere tutte queste applicazioni a portata di mano, sul proprio televisore è una vera comodità e, soprattutto, una liberazione dai vari cavi HDMI e collegamenti wireless che rischiano di interrompersi a metà film, proprio sul più bello.
Prima di fare un acquisto così importante, però è fondamentale che verifichiate di avere una connessione internet in grado di supportare tale quantità di traffico, tramite uno speed test per smart TV. Se così non sarà, dovrete provvedere ad acquistare una connessione più veloce e che sia in grado di supportare una grande quantità di dati.
Il nostro consiglio, vista la grande quantità di offerte che i provider sul mercato offrono, è quello di acquistare un piano tariffario con fibra ottica, se possibile all’interno della vostra abitazione con FTTH. Purtroppo, infatti, in alcune zone non è ancora possibile usufruire di questo servizio in quanto i cavi in fibra ottica arrivano soltanto alla cabina più vicina, in questo caso si parla di FTTC.
Ma come verificare che la connessione sia effettivamente idonea a supportare le funzionalità di una smart tv?
Fortunatamente, il web ci mette a disposizione numerosi strumenti in grado di mostrarci quali sono le prestazioni del nostro Router, e capire effettivamente se vale la pena associarci una smart TV. Nei prossimi paragrafi vogliamo illustrarvi quali sono i migliori speed test per smart tv in grado di rilevare quali sono le prestazioni della vostra connessione al momento, in download e upload.
Questo aspetto è molto importante, non solo perché sottovalutandolo rischiate di acquistare un dispositivo che si rivelerebbe decisamente poco performante, ma anche perché collegano una smart TV ad un router che non riesce a supportare grandi quantità di dati, comprometterebbe la funzionalità di tutti gli altri dispositivi connessi a quel Wi-Fi.
Fatte queste premesse vi indichiamo alcuni speed test per smart TV utili anche nel caso in cui voleste semplicemente verificare le potenzialità della vostra connessione internet.
Speed test per smart TV: Speedtest.net
Si tratta sicuramente di uno dei migliori tool sul mercato ed è quindi perfetto per essere utilizzato con la funzione di speed test per smart TV. Si tratta di un portale storico, ormai ottimizzato al meglio per svolgere la sua funzione. Accedendo a questo indirizzo infatti avrete un’idea chiara delle prestazioni della vostra connessione internet.
Fast.com
Dall’interfaccia semplice ed intuitiva, questo tool è ottimo per essere utilizzato come speed test per smart TV e per verificare se, effettivamente il vostro piano tariffario attuale sia in grado di fornirvi una connessione adeguata a supportare tutte le funzionalità video del vostro nuovo dispositivo.
Si tratta di un servizio offerto direttamente da Netflix, che essendo un provider di film in streaming sa perfettamente quanto è importante avere una connessione adatta a supportare grandi quantità di dati sia in download che in upload.
Speed test per smart TV: SOS Tariffe
Sostariffe.it è un sito web che offre un servizio di speed test per Smart TV e altri dispositivi. Si tratta di una piattaforma molto semplice che, individuando il vostro fornitore (Tim, Fastweb, ecc.) sarà in grado di fornirvi le informazioni necessarie e fondamentali riguardo la vostra connessione internet.
Il sito web è raggiungibile da qualsiasi browser e, il suo design semplice ed intuitivo lo rendono perfetto anche per i meno avvezzi alla tecnologia.
Qual è la distanza a cui devo guardare una TV da 55 pollici?
L’offerta del mercato riguardo la migliore TV da 55 pollici 4K Ultra HD è molto ampia e potrebbe davvero confondere il consumatore che desidera acquistarne uno. In questa guida all’acquisto del migliore TV da 55 pollici si cerca di fornire gli elementi di base per poter fare una scelta consapevole e più adatta alle proprie esigenze sia in termini di qualità che di prezzo.
La distanza ideale per guardare una TV da 55 pollici dipende dalla risoluzione dello schermo. Generalmente, per le TV ad alta definizione (HD), Full HD (FHD) e 4K, ci sono delle linee guida diverse:
- TV HD (720p): Si raccomanda una distanza di circa 2.5 volte la diagonale dello schermo. Per una TV da 55 pollici, questo equivarrebbe a circa 3.44 metri.
- TV Full HD (1080p): La distanza ideale è circa 1.5-2.5 volte la diagonale dello schermo. Per una TV da 55 pollici, ciò significa una distanza tra 2.07 e 3.44 metri.
- TV 4K Ultra HD: Grazie alla maggiore risoluzione, puoi sederti più vicino senza perdere la qualità dell'immagine. La distanza consigliata è da 1 a 1.5 volte la diagonale dello schermo. Per una TV da 55 pollici, ciò corrisponde a una distanza da 1.38 a 2.07 metri.
Ricorda che queste sono solo linee guida generali. La distanza ottimale può variare in base alle preferenze personali, alla qualità dell'immagine, alla visione e al comfort. È anche importante considerare l'angolo di visione e il layout della stanza in cui è posizionata la TV.
Quali caratteristiche tecniche prendere in considerazione per scegliere la migliore TV da 55 pollici
Per quanto possa sembrare banale, quando si pensa all’acquisto della migliore TV da 55 pollici bisogna considerare proprio le dimensioni. I pollici indicano la diagonale dello schermo, ma le dimensioni reali della migliore TV da 55 pollici in media sono:
- 68 cm di altezza;
- 122 cm di larghezza;
- 140 cm di diagonale.
Si tratta di misure indicative standard, perché in commercio le misure cambiano in base al modello, al design e all’ingombro reale.
Un elemento importante nella scelta del televisore è lo schermo, le cui tipologie sono essenzialmente due: LED e OLED. Gli schermi LED sono costituiti da diversi strati, di cui lo strato più esterno è quello preposto alla proiezione dell’immagine ed è composto da pixel, il cui numero varia a seconda della definizione dello schermo. Lo strato inferiore, invece, è quello in cui sono poste le luci a LED con matrice RGB (Red Green Blue per le combinazioni di rosso, verde e blu che compongono la combinazione di colori). Il limite degli schermi LED è che le luci non si spengono del tutto, comportando una resa minore nella trasmissione del nero e, quindi, di conseguenze delle scene più buie o scure. Per correggere questo limite arriva in soccorso la tecnologia OLED. Gli schermi OLED, infatti, sono composti da pixel e led che si spengono e si accendono completamente garantendo sempre una visione ottimale tanto dei neri quanto dei bianchi. Nella scelta tra un televisore a schermo LED o OLED è consigliabile quello OLED, sebbene i costi siano più alti in questo caso.
Strettamente correlato allo schermo è la risoluzione o definizione dell’immagine che altro non è che il numero dei pixel orizzontali e verticali che disegnano l’immagine. La definizione 4K porta un numero di pixel quadruplo rispetto a uno schermo full HD, quanto più è alto il numero dei pixel, maggiore sarà la definizione e l’accuratezza dell’immagine proiettata. Per cui tra un TV Full HD e un 4K, la scelta migliore è il 4K, anche se attualmente i contenuti trasmessi in 4K non sono molto diffusi se non per certe tipologie di piattaforme come Netflix, Sky e console per videogiochi. Anche la spesa di un TV 55 pollici OLED 4K è decisamente superiore a un “semplice” Full HD LED.
La qualità dell’immagine è definita dalla tecnologia HDR – High Dynamic Range – naturale evoluzione del 4K che migliora notevolmente la qualità e la risoluzione dell’immagine. La tecnologia nasce in ambito fotografico, ma è stata poi introdotta anche nei televisori per riprodurre una palette di colori più ampia e avvicinando le immagini ai colori reali percepiti dall’occhio. I televisori, infatti, per quanto abbiano un’elevata risoluzione non riescono a trasmettere colori e dimensioni reali di ciò che trasmettono perdendo così di realismo, comprimendo le immagini o restituendo il colore reale in minima parte rispetto alla sua originalità. La tecnologia HDR applicata alla migliore TV da 55 pollici dovrebbe contribuire a migliorare ulteriormente questo aspetto distorsivo.
Funzioni e connettività
Fermo restando che l’aspetto più importante nella scelta di un televisore è quello della qualità di immagine e dello schermo, non bisogna disdegnare l’eventuale presenza di accessori, funzioni e connettività, passando da un TV tradizionale a uno Smart TV. Con l’arrivo del 5G, gli smart TV – ovvero televisori che si possono connettere a internet con sistema operativo integrato – sono sempre più uno standard, per cui vale la pena valutare l’acquisto di una migliore TV da 55 pollici 4K OLED Smart. Un televisore con queste caratteristiche permette l’accesso a contenuti multimediali aggiuntivi oltre che alla possibilità di creare un sistema di interconnessione anche con altri dispositivi smart, ivi incluso il telefono, oltre che navigare con il televisore e accedere ai contenuti Google, Amazon, TV Cube, TV Box. La differenza di prezzo con i televisori tradizionali è però estremamente ampia; tuttavia se si desidera fare un acquisto in prospettiva futura con un prodotto durevole nel tempo, vale la pena considerare una spesa iniziale importante piuttosto che acquistare un prodotto potenzialmente già fuori mercato.
Tra le caratteristiche tecniche da valutare nella scelta di un televisore, l’audio è una componente importante quanto il video anche se spesso sottovalutato. La migliore TV da 55 pollici, dalle prestazioni ottime e dalla visione eccellente, non è il Top se la potenza audio è insoddisfacente o fastidiosa e il suono distorto. Un buon comparto audio è fondamentale anche per utilizzare al meglio le altre componenti dell’apparecchio e per la corretta funzionalità delle periferiche: per cui è importante che sia dotato di Dolby surround, Dolby Digital oppure dell’innovativo DTS, Digitale Theater System.
Si è appena accennato alle periferiche. La migliore TV da 55 pollici deve poter essere connesso ad altri dispositivi come porte USB, lettori Blue Ray, videoregistratori, lettori DVD, console per videogiochi, smartphone, pertanto si suggerisce di verificare che sia dotato di sufficienti porte HDMI e USB, almeno due o tre per ciascuna tipologia per poter collegare più dispositivi contemporaneamente, nonché di una presa SCART per poter connettere anche dispositivi di vecchia generazione ma funzionanti. Un ottimo televisore è anche dotato di slot per schede di memoria SD per poter accedere ai contenuti multimediali come video e foto da dispositivi terzi.
Quanto costano i TV 55 pollici?
Il mercato offre ina varietà di prodotti e – come si è visto – le opzioni e le scelte da fare spaziano dai modelli base alle tecnologie più sofisticate, apportando una differenza di costi dalle poche centinaia alle migliaia di euro, dal migliore TV da 55 pollici HD al 4K OLED. A parità di caratteristiche, funzioni e dotazioni, la differenza maggiore di prezzo è data dalla tecnologia del pannello, ovvero tra la scelta di uno schermo HD, LED, OLED, QLED con risoluzione HD, Full HD, Ultra HD, 4K e alla presenza o meno di processori e software per i televisori smart. Una stima possibile per la tipologia di migliore TV da 55 pollici smart 4K senza particolari esigenze e per un uso quotidiano con sporadiche attività specifiche di gaming o film theatre, i costi si attestano tra 500 € e 600 €.
Smart TV in 4k: scegli quella giusta per la tua casa
Ormai l’era dei televisori è finita, sono entrate, infatti, in gioco le smart TV in 4k o meno, ovvero dei dispositivi in grado di trasmettere sia i canali tradizionali, come ad esempio quelli della Rai o di Mediaset, sia di accedere direttamente dalla tv ai più famosi e seguiti canali di streaming, come ad esempio, Netflix, Prime Video o anche YouTube. Sostanzialmente si tratta di televisori in grado di collegarsi ad internet in autonomia, senza il bisogno di supporti esterni, come PC, pennette USB e Hard Disk.
Il debutto delle smart TV in 4k è avvenuto ormai da diversi anni, tanto che, attualmente, i modelli a disposizione nei vari negozi di elettronica sono davvero molti e anche le fasce di prezzo ad essi riferite sono molto varie. Infatti, ci sono diverse funzionalità e fattori differenti da tenere in considerazione quando di vuole acquistare una smart TV in 4k, i quali incidono considerevolmente sul prezzo finale del dispositivo.
Vi consigliamo per prima cosa, infatti, di delineare il vostro budget, in modo da iniziare la ricerca soltanto tra i modelli che ci rientrano, iniziando in questo modo a restringere il campo.
Caratteristiche e fattori da considerare prima di acquistare una smart tv in 4k
Come già accennato nel paragrafo precedente, prima di fare un acquisto così importante è necessario prendere in considerazione diversi fattori, che possano farvi vivere l’esperienza con la vostra nuova smart TV in 4k in modo completo e con il massimo del comfort. Oggi in questa guida, vogliamo aiutarvi nella scelta e indicarvi quali sono gli aspetti che dovrete valutare prima di acquistare il dispositivo, in modo che riusciate a scegliere quello che maggiormente si avvicina alle vostre esigenze e a quelle della vostra casa o appartamento.
Nei prossimi paragrafi, vedremo insieme quali sono le caratteristiche di cui tener conto e in che modo influiranno sulla vostra esperienza.
Budget a disposizione
Naturalmente, per fare una prima scrematura, dovrete essere realistici e capire quale budget avete a disposizione. Avendo in mente un costo massimo potrete iniziare la vostra selezione valutando gli altri aspetti, altrimenti il rischio, come in ogni cosa, è quello di innamorarsi di un modello che non potrete acquistare perché troppo costoso. Fortunatamente, ormai, le fasce di prezzo relative alle smart TV in 4k sono talmente varie che, sicuramente, ognuno di voi potrà acquistarne una, ad un prezzo consono alle proprie possibilità.
Dimensioni della smart tv in 4k
Ora che avete impostato il vostro budget dovrete scegliere un dispositivo che abbia dimensioni adatte all’ambiente in cui volete metterla. Siamo sicuri che, se state leggendo questa guida, il vostro sogno è acquistare una bellissima smart TV in 4k da 65 pollici, ma anche in questo caso dobbiamo riportarvi con i piedi per terra e spiegarvi che purtroppo una tv di quelle dimensioni è adatta solamente ad ambienti molto grandi. Quello che vogliamo dirvi è che per guardare un televisore di quelle dimensioni dovrete essere sufficientemente distanti dallo schermo, se il vostro salotto è troppo piccolo, rischiate di rendervi conto che, per quanto possa essere bella la vostra nuova smart TV in 4k, guardarla per troppo tempo diventa un vero e proprio sacrificio per i vostri occhi.
Diffusione del suono
Se la definizione è importante anche il sound ricopre un ruolo fondamentale. Per la prima abbiamo la garanzia del 4k, ma per il secondo vi consigliamo di informarvi con accuratezza tramite le varie schede prodotto, nelle quali troverete tutte le caratteristiche tecniche della smart TV in 4k che state valutando, oppure rivolgendovi al personale del negozio in cui vi trovate. Ci sono, infatti, diversi sistemi audio che caratterizzano questa tipologia di dispositivo, ognuno dei quali può farvi vivere un’esperienza più o meno gratificante. Anche in questo caso vi consigliamo di tenere in considerazione le dimensioni e la disposizione dell’ambiente in cui dovrete mettere la vostra nuova smart TV in 4k prima di fare la scelta definitiva.
La tecnologia Led all’interno del cambiamento
Nella maggior parte dei casi, le televisioni di ultima generazione, che si auspichi supportino la transizione a nuovi standard di trasmissione, sono provvisti di tecnologia LED. In uno scenario mutevole come il nostro, che vedrà numerosi cambiamenti entro il 2022, scegliere una tv risulta essere complicato. Fino a qualche anno fa, la domanda più gettonata era “è meglio una tv plasma, LCD o LED?” oggi la domanda vive di complicazioni, alla luce di nuove tecnologie che si sono aggiunte (USB, SMART, DLNA etc), che hanno reso la risposta alla domanda parecchio complicata. In previsione del nuovo digitale terrestre che porterà numerosi disagi, questa vuole essere una parentesi tecnologica, capace di dare delucidazioni sulla tecnologia più gettonata all’interno del mercato. Il LED oggi risulta essere la scelta più pratica ed ecologia per illuminare le nostre case e per ottenere una risoluzione video nuova e brillante. L’acronimo, che sta per light emitting diode, ovvero diodo ad emissione luminosa, consiste nella presenza di un dispositivo opto-elettrico in grado di servirsi delle proprietà optiche di materiali specifici, per lo più semiconduttori, al fine di convertire l’energia elettrica che lo trapassa, in luce. Il fattore interessante, risiede nel fatto che questo processo viene messo in atto con una minima dispersione di calore ( 10%) e con una luce priva di fastidiosi ultrarossi e ultravioletti.
La luce emessa ha per cui una lunghezza d’onda che va a settarsi grazie all’uso di materiali semiconduttori e processi di fabbricazione differenti. I colori emessi dal led sono più puri e non sono disturbati da lunghezze d’onda dilatate. Tutti questi motivi hanno condotto il led a diventare il motore di una rivoluzione nel campo dell’illuminazione, non solo grazie ai notevoli risparmi energetici, ma anche a causa del fatto che le lampadine a led hanno una lunghissima vita, un’accensione istantanea (non come per le lampadine ad incandescenza) e uno spettro ricco di colori. La capacità dei televisori di ultima generazione, di ricevere il DVB-T2, nel corso degli ultimi tempi, è stata spesso integrata a televisori che, dal punto di vista della risoluzione grafica, fossero la massima espressione della tecnologia raggiungibile nelle nostre case. Il led è sicuramente espressione di un alto livello di tecnologia per cui, alla luce dei futuri cambiamenti, scegliere una tv che sappia ricevere le giuste frequenze e che sappia proporre un’esperienza visiva piacevole e per nulla fastidiosa, risulta essere la presa di posizione più sensata per un consumatore medio.
Ciò non toglie che sia comunque opportuno prestare la massima attenzione ai prezzi molto bassi e alle offerte che appaiono fin troppo allettanti, perché è molto probabile che dietro promozioni eccezionali si celi solo il desiderio di sbarazzarsi di Tv con standard DVB-T. Le specifiche tecniche, per altro, devono essere prese in esame in modo meticoloso: quando si fa shopping occorre verificare non solo la compatibilità con lo standard DVB-T2, ma anche la capacità dell'apparecchio che si sta per comprare di supportare il codec H265/HEVC più recente.
Ma quali saranno i cambiamenti che verranno attuati? Con il passaggio al nuovo standard, saranno liberate le frequenze tra i 694 MHz e i 790 MHz, cioè quelle mobili della banda 700. Lo scopo è quello di fare in modo che tali frequenze siano attribuite alle telecomunicazioni mobili del 4G e del 5G, in modo tale che esse riescano a raggiungere gli edifici senza ostacoli e più semplicemente di quanto riuscirebbero a fare le frequenze contraddistinte da una lunghezza d'onda più corta. In pratica, sia i tablet che gli smartphone potranno beneficiare di una copertura migliore.
La tecnologia del futuro
Con questo termine, acronimo di Organic Light Emitting Diod, si intende una versione ad altissima tecnologia di display televisivi e che sfrutta diodi organici per emettere della luce e riprodurre su uno schermo delle immagini. Ciascun diodo, infatti, se sollecitato dall’elettricità, può accendersi ed attivarsi in maniera singola, permettendo così di visualizzare una considerevole gamma di colori.
A questo proposito, considerando che alcuni diodi possono restare spenti mentre contemporaneamente altri sono accesi, i televisori con tale tecnologia consentono di ottenere dei neri più profondi e puri e, contestualmente, dei colori maggiormente ricchi e vivaci. La tecnologia delle TV Oled, a sua volta, si distingue tra quella a matrice passiva (Pmoled) e a matrice attiva (Amoled).
I modelli di quest’ultimo genere evidenziano una componente elettronica per attivare o spegnere ciascun pixel individualmente. Tale tecnologia risulta essere la migliore in assoluto e quella maggiormente in commercio al giorno d’oggi, tuttavia non molto dissimile rispetto ad altre, meno recenti e di cui andremo adesso a parlare.
Differenza con LCD
La tecnologia delle TV Oled consente di creare dei display a colori con la possibilità di emettere luce propria. Infatti essi non richiedono componenti aggiuntive per poter essere illuminati e ciò permette di produrne anche di sottili, pieghevoli e addirittura arrotolabili, con minor dispendio energetico complessivo . A differenza invece degli schermi a cristalli liquidi (LCD), che richiedono necessariamente una fonte di luce esterna.
Questo è, in sintesi, l’elemento distintivo principale esistente tra le due le tecnologie menzionate. Tuttavia, comunque, ciascuna presenta caratteristiche positive e negative e quindi punti di forza e di debolezza rispetto all’altra. La scelta tra le differenti tipologie dipende dal genere di prestazioni che si desidera ottenere da uno schermo televisivo.
Pregi e difetti degli schermi delle TV Oled
Premesso che questo genere di televisore presenta una tecnologia e delle prestazioni di altissimo livello, anche tale prodotto tuttavia evidenzia pregi e difetti. Tra i primi, innanzitutto, possiamo annoverare una qualità dell’immagine assoluta, con neri profondi ed una vastissima gamma e vivacità di colori. La visione generale delle immagini è di conseguenza straordinaria.
Altro punto forte delle TV Oled è il ridotto consumo energetico rispetto ad altre tecnologie e quindi una maggiore efficienza, non avendo bisogno di elettronica e circuiti. Come già accennato, poi, gli schermi possono essere sottili e flessibili, permettendo così un ampio grado di visione (fin quasi a 90°), ma anche di ottenere un design o uno stile originali ed estremi, rispetto ad altri prodotti simili con tecniche costruttive differenti.
Tra i possibili difetti invece delle TV Oled, vi è il cosiddetto effetto “burn in” o persistenza di un’immagine, che consiste nella comparsa appunto di un’immagine fantasma, dopo che un oggetto statico sia stato visualizzato sul display per un tempo eccessivo, lasciando purtroppo un segno permanente sul pannello. Tale problematica si presenta comunque in particolari circostanze od usi dell’apparecchio. Altro difetto è la minore durata, nel corso del tempo, dell’altissima qualità delle immagini fornite rispetto ad un apparecchio di tipo LCD. Anche se questo genere di problematica, negli ultimi anni, risulta essere in fase di risoluzione. Infine, una TV Oled presenta costi d’acquisto maggiori rispetto ad altri prodotti simili, ma dalla tecnologia differente.
La tecnologia dietro le televisioni curve
Le televisioni curve utilizzano uno schermo ultrasottile che si curva – anche se non eccessivamente – per permettere di vedere meglio le parti angolari conferendo una percezione dell’immagine migliore e l’illusione ottica di un’immagine di dimensioni maggiori. L’idea di curvare lo schermo nasce dunque dal principio in base a cui l’occhio umano naturalmente tende a vedere e percepire in modo ottimale un’immagine arrotondata rispetto a una totalmente piatta. In altre parole, lo schermo curvo amplia il campo visivo.
Sebbene il principio sia corretto, tuttavia, bisogna dire che tale effetto funziona solo se ci si pone alla giusta distanza dall’apparecchio e se lo schermo ha le dimensioni adeguate. In linea di principio la distanza dallo schermo curvo deve essere minore rispetto a quella da tenere per uno schermo piatto delle stesse dimensioni. A titolo di esempio, per una televisione curva da 55 pollici, la distanza dallo schermo piatto deve essere almeno di 3 metri, per lo schermo curvo sono sufficienti 1,5 – 2 metri per goderne degli effetti.
Vantaggi del Tv curvo
I vantaggi sono correlati principalmente alla visione e qualità delle immagini: un campo visivo maggiore e completo, una sensazione di full immersion e coinvolgimento, design innovativo e moderno, riflessi di luce azzerati che permette una maggiore versatilità nello scegliere dove posizionare le televisioni curve. Il senso di profondità è ampliato e si percepisce la tridimensionalità senza l’uso di occhiali specifici: la curvatura dei bordi verso lo spettatore, infatti, determina la profondità e il corretto contrasto dei colori amplifica l’effetto simil 3D. Lo schermo curvo focalizza la luce dei led verso gli occhi dello spettatore con lo stesso principio delle parabole satellitari che convogliano il segnale centrandolo sull’LNB, offrendo un contrasto maggiore.
Un altro vantaggio è l’uniformità di visione, in quanto la curva traccia la forma arrotondata degli occhi, trasferendo un’immagine più focalizzata e confortevole per la vista: il principio è confermato dall’uso – precedente la nascita dei TV arrotondati - degli schermi curvi nelle sale cinematografiche per favorire l’esperienza e la qualità di immagine in sala. Vi sono modelli di TV che – a conferma di questa argomentazione – hanno un livello di curvatura quasi al limite del cerchio con 4200 mm di raggio che si apprezza alla distanza di 3,2 metri e per dimensioni non inferiori a 50 pollici.
Svantaggi delle Televisioni curve
Gli svantaggi sono strettamente correlati agli stessi vantaggi. La necessità di posizionarsi alla giusta distanza per poterne apprezzare pienamente la visione e la qualità. Le televisioni curve non rendono se non hanno una determinate dimensione, per cui la misura minima per poterli apprezzare è 50 pollici che significa, comunque, un apparecchio molto grande difficile da collocare in un appartamento medio-piccolo soprattutto per la mancanza delle distanze necessarie. Il limite di spazio e la curvatura impediscono di poter appendere al muro un apparecchio simile, inoltre le estremità sporgenti e che si distanziano dalla parete o dal supporto su cui viene posto lo rendono ingombrante, facile da sbatterci contro ed esteticamente non sempre convincente.
Se da un lato è vero che la visione dell’immagine segue una linea più “naturale”, dall’altro lato occorre fare attenzione a come si posizionano le luci nella stanza o la posizione rispetto alla finestra aperta o in piena luce poiché, come gli specchi deformanti del Luna Park, anche lo schermo curvo tende a distorcere e allungare le immagini. La curva che crea quel senso di profondità, in realtà, influisce negativamente sulla geometria dell’immagine qualora ci si ponga lateralmente rispetto all’apparecchio: per vedere in modo ottimale le televisioni curve bisogna posizionarsi esattamente al centro o al massimo spostarsi di 35 gradi a destra o a sinistra rispetto al centro dello schermo. Appena ci si posiziona fuori asse, le immagini diventano inguardabili e affaticano la vista.
In fin dei conti, vale la pena acquistare le televisioni curve? La risposta è: dipende. Sapendo che le condizioni ottimali per godere di una visione immersiva è quella di un televisore grande, “avvolgente” che si può vedere solo se seduti frontalmente e vicini allo schermo, è sufficiente – a questo punto - valutare la fattibilità: se vi sono gli spazi e le modalità corrette per giustificare un acquisto di un certo peso economico, forse non completamente adatto per trascorrere le serate in famiglia o con un nutrito numero di persone, almeno ché non ci si metta tutti al centro.
I prezzi delle televisioni curve partono da 800 € per superare anche i 5000 €. La differenza è data dalle dimensioni in pollici, dall’HD, schermo OLED a 4K, e dalle funzioni (se tv smart oppure standard).
FAQ
Quali sono i criteri principali per stabilire la classifica dei migliori smart TV?
La classifica dei migliori smart TV si basa su diversi criteri chiave che valutano le prestazioni, la qualità dell'immagine, le funzionalità, e altro ancora. Alcuni dei criteri principali includono la risoluzione dell'immagine (come 4K o 8K), la qualità dell'immagine (compresi il contrasto e la gamma cromatica), la presenza di tecnologie avanzate come l'HDR (High Dynamic Range) e l'OLED, la velocità di aggiornamento, le opzioni di connettività (come HDMI e Bluetooth), il sistema operativo e le app disponibili, la facilità d'uso e il design complessivo del TV. La classifica tiene conto di tutti questi aspetti per determinare quali smart TV offrono la migliore esperienza d'uso.
Quali sono i migliori smart TV disponibili attualmente sul mercato?
Attualmente, i migliori smart TV possono variare in base alle esigenze e alle preferenze individuali, ma alcuni dei marchi leader e modelli popolari includono Samsung QLED Series, LG OLED Series, Sony Bravia Series e Panasonic OLED Series. Questi modelli offrono una qualità dell'immagine eccezionale, una vasta gamma di funzionalità intelligenti, design eleganti e una reputazione consolidata nel settore. Tuttavia, è importante tenere conto del budget e delle dimensioni del TV desiderate quando si sceglie il modello migliore per te.
Cosa considerare oltre alla qualità dell'immagine quando si sceglie uno smart TV?
Oltre alla qualità dell'immagine, ci sono altri fattori importanti da considerare quando si acquista uno smart TV. Uno di essi è il sistema operativo, poiché influisce sull'accesso alle app e alle funzionalità intelligenti del TV. Alcuni dei sistemi operativi più comuni includono Android TV, webOS, Tizen OS e Roku TV. La facilità d'uso del telecomando e dell'interfaccia utente è un altro aspetto importante, così come le opzioni di connettività, inclusi il numero di porte HDMI e la presenza di Bluetooth per la connessione di dispositivi aggiuntivi. Infine, considera anche il design e la dimensione del TV per assicurarti che si adatti bene all'ambiente in cui verrà collocato.