Applicazioni per videochiamata: croce e delizia del lockdown
Il 2020 ed in generale la pandemia che stiamo ancora affrontata è sicuramente un evento inimmaginabile ed imprevedibile che ha modificato le nostre abitudini, dalle più semplici alle più articolate, richiedendo un’elevata capacità di adattamento e gestione della crisi.
All’interno di tutto questo articolato processo troviamo sicuramente le applicazioni per videochiamata e videochiamate di gruppo; tutti, infatti, ci siamo ritrovati a parlare con i nostri parenti e i nostri amici come se ci separassero dei km e di conseguenza abbiamo cercato quante più applicazioni per videochiamata diverse, in grado, tra le altre cose, di permettere la connessione di quanti più soggetti possibili contemporaneamente.
DISCORD: l’applicazione per videochiamata preferita dai giovani
Se ci si vuole addentrare nel mondo delle applicazioni per videochiamata, non ci si può non rivolgere alla generazione Z che potremmo definirla come la generazione “senza muretto”; gli adolescenti del 2020 e del 2021 sono stati infatti privati degli spazi fisici e delle chiacchierate all’aperto finendo per accontentarsi di spazi virtuali di condivisione.
Tra le applicazioni per videochiamata emerge, tra i giovani, Discord, un’applicazione che ha superato i 100 milioni di utenti attivi e che è stata in grado di azzerare le distanze e permettere un barlume di socialità, ma che apparirà sempre come la brutta copia della condivisione senza schermo.
Il successo di Discord è da ricercare tanto nella possibilità di effettuare una videochiamata con più persone contemporaneamente, quanto nella possibilità di vedere film insieme, giocare insieme ai videogame o semplicemente parlare.
Nel corso della pandemia è aumentata sempre di più la necessità da parte dei ragazzi di sentirsi vicini e per questo si sono sempre di più diffuse le videochiamate anche tra ragazzi che abitano in regioni diverse e che decidono di “incontrarsi” in questo non-luogo per potere condividere le proprie passioni e i propri hobby.
In particolare, all’interno di DISCORD sono presenti delle vere e proprie Community relative ad un determinato argomento e le più comuni sono quelle relative al mondo dei manga e degli Anime, elemento che differenzia quest’applicazione dalle altre applicazioni per videochiamata.
Ogni Community è regolamentata dai creatori della stessa e in generale possono essere considerate sicure ed è per questo che, pur essendovi l’avviso “arancione” richiedente la supervisione genitoriale, si tratta sicuramente di un’applicazione meno rischiosa di altre, motivo per cui basta avere 12 anni per potervi essere regolarmente iscritti.
Applicazioni per videochiamata: ne esistono di migliori in assoluto?
Fatta eccezione per le applicazioni più conosciute ed anche più utilizzate quali WhatsApp, Skype e Zoom, ve ne sono di diverse, la maggior parte delle quali rilasciate da Google.
Al momento vi sono tre diverse applicazioni per videochiamata di Google: Duo, Hangouts Chat e Hangouts Meet.
Su Duo si possono fare videochiamate con un numero massimo di 8 partecipanti ed il punto di forza che ha spinto molte persone a scaricarla è la qualità del video che appare essere molto elevata, le immagini risultano nitide, elemento spesso sottovalutato.
Hangouts è invece la chat integrata nelle caselle di Gmail e nel Google Calendar e risulta essere maggiormente utilizzata dalle aziende che utilizzano la G SUITE, soprattutto perché permette la partecipazione fino a 25 persone.
Ma, ovviamente, non è escluso l’utilizzo da parte di chiunque abbia un account Gmail e la novità, che la differenzia dalle altre applicazioni per videochiamata, è che è possibile invitare anche partecipanti privi di un account Gmail.
L’unica pecca, ma non tanto per chi effettua videochiamate per divertirsi e sentirsi più vicino ai propri amici, è che solo chi la utilizza dal pc può condividere il proprio schermo e utilizzare la chat.
Tuttavia, tra le applicazioni per videochiamata, la migliore per le riunioni e per questo diffusa anche in alcune scuole è Google Meet che permette la partecipazione di più utenti contemporaneamente senza che la qualità ne risenta particolarmente.
Tra le applicazioni per videochiamata non possiamo non citare Instagram che permette sì la partecipazione al massimo di quattro persone e solo da dispositivi mobili, ma permette di utilizzare i filtri che tanto ci piacciono e che possono essere un buon pretesto per divertirsi.
Videochiamate: cosa dicono gli psicologi
Le videochiamate e le relative applicazioni per videochiamata sono state sicuramente il migliore mezzo e modo per sentirsi vicini anche da lontano, ma questo, dopo più di un anno, non fa che avere effetti sulla nostra mente più o meno pesanti ed evidenti.
Secondo gli psicologi, le videochiamate non ci soddisfano, anzi ci stressano, soprattutto per ragioni riconducibili alla povertà o totale assenza dei segnali non verbali: gran parte della nostra comunicazione si basa sui gesti: la direzione dello sguardo, il modo in cui muoviamo il nostro corpo, le nostre espressioni facciali, il tutto a supporto di quanto stiamo dicendo e che ci permette di sentirci presenti e partecipi, in grado di esprimere con facilità quanto pensiamo, al contrario delle videochiamate che sembrano rendere la comunicazione complessa sotto molteplici punti di vista.
L'articolo è stato scritto dalla Redazione di ElaMedia Group