Dopo avervi parlato della Serie TV Supernatural e della Serie su Daredevil oggi vi illustriamo un prodotto più recente. L'era digitale ha rivoluzionato anche il mondo della televisione e dello streaming, dando vita ad una vasta gamma di contenuti in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza. In questo scenario, una delle serie TV più iconiche e di successo degli ultimi anni è "Orange is the new black", disponibile in streaming su Netflix. La trama ruota attorno alla vita delle donne all'interno del carcere di Litchfield, con un'attenzione particolare alle tematiche della giustizia, del femminismo, dell'identità e della libertà.

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La serie offre un equilibrio perfetto tra momenti drammatici e divertenti, grazie anche ai personaggi di Piper Chapman e Alex Vause, due donne dai caratteri opposti che sviluppano una relazione complicata durante la loro permanenza in prigione. Il dipartimento di correzione, le guardie e i loro abusi di potere, sono altri elementi chiave che rendono la serie unica nel suo genere. La serie ha avuto un grande impatto culturale, soprattutto per la rappresentazione di personaggi LGBT e per il modo in cui si affrontano temi complessi come la criminalità e la punizione. "Orange is the new black" è una serie che affronta questioni sociali importanti, toccando corde emotive e suscitando riflessioni critiche sulla società e sulla giustizia.

Orange is the new black” è una serie tv ambientata nel carcere di Litchfield, ideata da Jenji Kohan e trasmessa in via ufficiale su Netflix. Al momento troviamo sul web cinque stagioni ma se ne prospetta una sesta. A valle del nostro articolo troverai i riferimenti per guardarlo in streaming

La serie infatti è disponibile su portali a pagamento come Netflix in lingua originale sia con sottotitoli (sub ita, sub eng), che senza, è inoltre reperibile la versione doppiata in italiano.

La serie, ispirata alla storia di Pyper Kerman, racconta appunto gli anni trascorsi dalla donna all’interno del carcere femminile. Il personaggio, che nella serie si chiama Piper Chapman, è una donna originaria del Connecticut e residente a New York, molto benestante che si ritrova in carcere a causa di una bravata avvenuta dieci anni prima, ovvero, aveva trasportato una valigia colma di soldi, provenienti da traffici illeciti, per conto della sua amante Alex Vause, trafficante internazionale di droga.

Prima della condanna, Piper era riuscita a costruire una vita particolarmente agiata insieme al suo nuovo fidanzato Larry Bloom. Una vita di stampo borghese e nel rispetto della legge, che mai, a distanza di dieci anni, le avrebbe fatto pensare di essere condannata a quindici mesi di reclusione.

Una volta appresa la notizia, Chapman si presenta al carcere di Litchfield, accompagnata dal suo fedele ragazzo e da lì iniziano una serie di scomode vicissitudini per la protagonista, abituata ad uno stile di vita agiato e benestante. Prima tra queste, l’incontro con la sua ex fiamma Alex, la quale le confessa di aver fatto il suo nome durante il processo, causandole quindi l’arresto.

All’interno della prigione, troviamo svariati personaggi che renderanno, chi più chi meno, molto ostica la permanenza di Pyper nel penitenziario, costringendola a cambiare il suo stile di vita e ad adottare delle soluzioni di sopravvivenza, al limite dell’umano.

Dove vederlo

Orange is the new black in streaming: l’importanza dei personaggi 

Come già accennato, in “Orange is the new black”, c’è una grande quantità di personaggi, ognuno dei quali gioca un ruolo di totale importanza all’interno della serie, vediamo perchè.

Innanzitutto, come in ogni carcere, si vanno a creare delle fazioni, ovvero dei gruppi o alleanze, per lo più unite da un credo religioso o politico, o dalla “razza”, il tutto portato a dei folli estremismi.

Le fazioni createsi nel carcere di Litchfiel sono all’incirca tre, con varie alleanze e sotto alleanze che si andranno poi a creare poi durante lo svolgimento della serie. La prima, ma non per importanza è “il ghetto” costituita prevalentemente da donne di colore provenienti da varie nazioni dell’africa; la seconda è la fazione delle “latine” che, come si può intuire dal nome, è costituita prevalentemente da ragazze provenienti dall’America latina; ed infine la fazione “nazista” formata da donne che, oltre al colore della pelle, hanno in comune l’ideale della perfezione ariana.

Al di fuori di queste fazioni troviamo altri personaggi, che sono individuati come i “boss” della prigione, esempio lampante è Red, proveniente dalla malavita russa, che, oltre a gestire la cucina del carcere, si occupa di tenere sotto controllo gli affari illeciti e clandestini tra le pregiudicate.

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Un’intreccio di storie tra flashback e curiosità

La particolarità di “Orange is the new black” sono i flashback che, intrecciati con le vicissitudini interne del penitenziario, raccontano mano a mano la storia di ogni personaggio.

Infatti, una volta iniziata a guardare la serie tv, possiamo intuire in minima parte la personalità di ogni componente, ma non sappiamo nè chi fossero prima di Litchfield, nè perché siano state condannate.

Non sempre, il carattere che riscontriamo ognuna di queste donne è quello che le rappresenta da sempre: l’esempio lampante è proprio Piper, che entra come una donna fragile e indifesa e, con il passare dei mesi, diventa una vera e propria “gangsta” per guadagnarsi un minimo di rispetto.

Inoltre, molti personaggi sono davvero inusuali all’interno di un carcere, Jane Ingals ad esempio è uno dei personaggi fondamentali ed è una suora. Inutile dire quanto è importante spiegare allo spettatore come una suora sia finita in un penitenziario.

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Una denuncia alle guardie carcerarie tramite Orange is the new black

orange is the new black

la Serie è anche una forte denuncia alla corruzione e, in alcuni casi, alla cattiveria delle guardie che gestiscono le detenute.

Un ruolo molto importante, infatti, lo giocano i personaggi che interpretano la polizia del carcere, che non sempre hanno un comportamento ligio e rispettoso.

Dalle violenze fisiche e psicologiche sulle detenute, alle attività spaccio di droga all’interno del carcere in cambio di ogni genere di favore, gli atteggiamenti dei poliziotti non danno sempre il buon esempio.

Trailer in italiano di Orange is the new black: in streaming su YouTube

Ecco cosa non sapete: curiosità sulla serie da guardare tutta d'un fiato in streaming

Trattandosi di una serie originale Netflix ormai conclusasi, numerose risultano essere le caratteristiche di questa serie che in molti adorano. Non è facile sapere tutto di una serie ed è per questa ragione che abbiamo deciso di raccogliere per voi quelle che ci sono apparse come le curiosità più interessanti ed importanti da conoscere al fine di potersi dichiarare fan a 360 gradi.
La prima curiosità che abbiamo scelto di raccontarvi riguarda la sigla iniziale della serie, probabilmente ve ne sarete accorti ma i volti che vi appaiono non appartengono ai membri del cast, si tratta infatti di vere e proprie detenute, compresa la vera Piper: fateci caso!

Un’altra caratteristica particolare di questa serie è che in ogni puntata viene menzionato il titolo della stessa, come se si trattasse del ritornello di una canzone.
Ma ancora, le divise che le attrici detenute indossano sono autentiche, esse sono infatti state acquistate direttamente da coloro i quali riforniscono le carceri realmente.
L’attrice Jodie Foster, inoltre, ha diretto due episodi : il terzo della prima stagione e il primo della seconda, certo, non si tratta di una caratteristica propria di questa serie dato che in molte altre gli attori si sono cimentati in quest’attività, ma potrebbe aiutarvi a vederli sotto un punto di vista del tutto nuovo quando farete il classico re-watch!

Inoltre, gli sceneggiatori hanno dichiarato che i personaggi di Suzanne “occhi pazzi” Warren e Big Boo sarebbero potuti essere molto diversi: il primo era stato pensato per apparire dai due ai quattro episodi, il secondo non era stato neanche creato, la sua presenza è tutto merito della bravura dell’attrice (Lea DeLaria) che ha spinto la produzione a creare una parte proprio per lei, per fortuna direbbero molti di noi.
Il passato della parrucchiera di Litchfield, ovvero Sophia Burset, è a metà tra la realtà e la finzione perché per quanto inventato, la vera Piper ha realmente incontrato in carcere una donna trans, personaggio presente anche nel libro, l’attrice che la interpreta, invece, è davvero transessuale e nelle puntate in cui viene mostrato il suo passato da uomo, è il fratello gemello ad interpretarla: ecco il perché della somiglianza.
Infine, per chiudere il cerchio, sappiate che Dascha Polanco ha due anni in meno di Elizabeth Rodriguez che ne interpreta comunque la madre.
Speriamo di avervi tolto un po’ di nostalgia derivante dalla fine della serie e di avervi fatto ricordare alcune delle scene più belle con il sorriso.

FAQ

Di cosa parla la serie TV "Orange is the new black"?

Racconta la vita delle donne all'interno del carcere di Litchfield. La trama segue le vicende della protagonista Piper Chapman, una donna bianca di classe media che viene condannata a scontare la sua pena in prigione per un reato commesso anni prima. La serie affronta diverse tematiche importanti, tra cui la giustizia, il femminismo, l'identità e la libertà.

Dove posso guardare la serie TV "Orange is the new black"?

E’ disponibile in streaming su Netflix.

Quali sono i personaggi principali di "Orange is the new black"?

I personaggi principali sono Piper Chapman e Alex Vause. Altri personaggi importanti includono le detenute di Litchfield, le guardie e gli agenti del dipartimento di correzione.

Quali sono le tematiche affrontate?

"Orange is the new black" affronta diverse tematiche importanti, tra cui la giustizia, il femminismo, l'identità e la libertà. La serie si concentra in particolare sulla vita delle donne in prigione e sui problemi sociali e psicologici che ne derivano. Inoltre, la serie tratta temi come la sessualità, la violenza, l'abuso di potere e le disuguaglianze razziali.

Come è stata accolta la serie TV "Orange is the new black" dal pubblico e dalla critica?

E’ stata accolta molto positivamente dal pubblico e dalla critica. La serie ha vinto numerosi premi, tra cui il Primetime Emmy Award per la miglior serie commedia nel 2014 e il GLAAD Media Award per la migliore serie drammatica nel 2014 e nel 2015. La serie ha avuto un grande impatto culturale, soprattutto per la rappresentazione di personaggi LGBT e per il modo in cui si affrontano temi complessi come la criminalità e la punizione.

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Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.